Le polemiche arbitrali dell’ultimo turno di Serie A potrebbero portare a delle ‘punizioni’ per i due fischietti al centro delle critiche
In Serie A in una giornata di campionato che fino a quel momento era scorsa senza particolari polemiche arbitrali, le gare delle 18 (Lazio-Salernitana) e delle 20:45 (Torino-Milan) hanno visto come protagonisti, loro malgrado, i fischietti designati per i due match.
Nell’incontro dell’Olimpico di Roma, Gianluca Manganiello, della sezione di Pinerolo, è salito alla ribalta per la decisione, a dire il vero discutibili, di ammonire Sergej Milinkovic-Savic, il giocatore della Lazio già diffidato e che quindi verrà squalificato in vista del derby capitolino di domenica prossima. Nonostante le veementi proteste dei giocatori biancocelesti in campo, e dello stesso giocatore serbo, l’arbitro è stato irremovibile. Nelle interviste post-partita l’ira di Sarri si è abbattura sul direttore di gara, reo sopratuttto di non aver estratto i cartellini, nello stesso match, per interventi apparentemente più netti. O più pericolosi.
Non solo Manganiello, anche Abisso nel mirino
Le polemiche domenicali però, non si erano esaurite alla severa ammonizione coìmminata al ‘Sergente’. Allo ‘Stadio Olimpico Grande Torino‘, nella gara tra granata e rossoneri, l’arbitro Rosario Abisso ha convalidato il gol del Milan nonostante una chiara spinta di Junior Messias ad Alessandro Buongiorno, il difensore del Toro. Quello che ha lasciato interdetti, e scatenato l’ira di Ivan Juric, poi espulso, è stata la decisione di non rivedere l’episodio al VAR, nonostante sulle panchine fosse già passato il riflesso filmato da cui si evinceva chiaramente l’irregolarità.
Le feroci critiche, proveniienti non solo dai tifosi coinvolti nei torti arbitrali ma anche dagli addetti ai lavori, non resteranno però senza seguito. Indiscrezioni delle ultime ore riferiscono di un probabile stop, per lo meno relativamente alle gare di Serie A, per i due arbitri. Da qui alla sosta per il Mondiale qatariota, Manganiello e Abisso arbitreranno solamente in Serie B. In attesa che le loro decisioni, sotto la lente d’ingrandimento del designatore arbitrale, possano tornare a generare quella fiducia necessaria ad una corretta direzione dei match.
