Durante il terribile episodio accaduto ad Assago è stato decisivo l’intervento di un ex calciatore, che ha tolto l’arma all’aggressore
Attimi di grande spavento e terrore nel tardo pomeriggio di ieri. In un supermercato Carrefour di Assago (comune vicino Milano), poco dopo le 18:00, un uomo italiano di 46 anni si è impossessato dagli scaffali di un coltello in vendita e, successivamente, ha colpito cinque persone.
Questa la ricostruzione dello sconcertante episodio: il motivo per cui l’aggressore si è reso protagonista di un simile gesto non è ancora chiaro. Le autorità, però, hanno reso noti gli evidenti problemi psichici della persona in questione. Una delle vittime, purtroppo, ha perso la vita, mentre le altre quattro sono rimaste ferite. Tra queste c’è anche il difensore in forza al Monza Pablo Marì, il quale è stato accoltellato alla schiena e ricoverato all’Ospedale Niguarda di Milano. Nella giornata odierna Marì verrà operato, dopodiché si capiranno i tempi di recupero per il suo ritorno in campo.
“Ho parlato con il ragazzo, è cosciente – ha dichiarato ieri sera l’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, all’uscita dall’Ospedale ai cronisti presenti -. Mi ha raccontato che era al supermercato, aveva il bambino sul carrello e la moglie di fianco. Non si è accorto di niente. Dice che ha sentito come un fortissimo crampo alla schiena e si trattava del coltello di questa persona. Immagino che lo abbia salvato la sua altezza. Poi ha visto quest’uomo accoltellare un’altra persona. È sconvolgente“.
L’ex Spal Massimo Tarantino ha fermato l’aggressore ad Assago: decisivo il suo intervento
Nel corso dell’aggressione, è stato letteralmente decisivo l’intervento di Massimo Tarantino. L’ex calciatore di ruolo difensore (Napoli, Inter e Como tra le altre) ed ex responsabile dell’area tecnica della Spal – come riferisce ‘Fanpage’ – ha disarmato l’uomo, impedendogli di aggravare la situazione. “Non ho fatto niente, non sono un eroe“, ha dichiarato Tarantino.
