Una pedina che milita nel campionato cadetto è riuscita a superare anche bomber Ciro Immobile: può andare in Serie A, c’è anche il Monza
Venerdì partirà l’undicesima giornata del campionato di Serie B. Subito un match davvero niente male per cominciare e aprire le danze. Bari e Ternana si sfideranno faccia a faccia fra le mura biancorosse dello Stadio San Nicola. Entrambe vengono da una sconfitta (rispettivamente contro Frosinone e Genoa) e sono chiamate al riscatto immediato. Stesso discorso per quanto concerne il Modena targato Attilio Tesser.
I ‘Canarini’ non sono riusciti a portarsi a casa i tre punti nello scontro diretto col Pisa guidato da mister Luca D’Angelo. Nonostante ciò, il percorso della neopromossa resta comunque positivo. La classifica parla chiaro: dodicesima posizione con un bottino da dodici punti. Trattandosi, appunto, di una squadra che proviene dalla terza categoria, la società può ritenersi tutto sommato soddisfatta. Ovviamente, però, bisogna fare in modo di non perdere la retta via, provando a mettere a referto almeno un pareggio nella prossima gara in casa col Palermo (in programma sabato dalle ore 14:00). C’è una nota abbastanza lieta nel mondo emiliano, inoltre, che merita di essere evidenziata. Stiamo parlando di Nicholas Bonfanti, centravanti classe 2002 (compirà 21 anni il 28 marzo) scuola Inter.
I gialloblù lo hanno acquistato due estati fa a parametro zero proprio dalla ‘Beneamata’, che non ha scelto di non rinnovargli il contratto anche per via dei numerosi problemi fisici che continuano a tormentarlo. Ma, a prescindere, Bonfanti sta dimostrando di avere ottime qualità, sebbene non sia ancora riuscito a giocare un’intera partita dal primo minuto in questa stagione. Lo dicono i numeri: un gol ogni 106 minuti, meglio di Immobile.
Il noto bomber della Lazio, infatti, segna una rete ogni 136 minuti. Ha superato anche Marko Arnautovic, sfruttando al massimo il poco tempo avuto finora. Tre marcature e un assist nel campionato cadetto. In Serie A lo monitorano Udinese, Atalanta e Monza, che potrebbero decidere di farsi sotto in futuro. La speranza è che Bonfanti possa risolvere il suo problema legato agli infortuni, perché il talento c’è eccome.
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