Non tutti ricordano cosa faceva una quindicina d’anni fa Fabio Fazio. Il conduttore di Che tempo che fa non è sempre stato così e un particolare spunta dal passato.
Tutti conoscono il noto giornalista che alla Rai ha fatto fortuna con la sua personalità, l’intelligenza e il modo di comportarsi con i media articolando sempre momenti di grande soddisfazione nel pubblico.
Fazio è nato a Savona il 30 novembre del 1964. Dal 2003 conduce il talk show Che tempo che fa un programma che ha mostrato diversi personaggi importanti parlare alla tv pubblica italiana. Non sono mancate nel tempo le polemiche che l’hanno però reso celebre al pubblico e non solo.
Sicuramente è un giornalista di assoluto livello, uno dei migliori in Italia anche se c’è da dire che non a tutti sta simpatico. Il mondo però è questo soprattutto per chi ottiene successo e per chi riesce a farsi notare. Se si diventa famosi infatti si è costretti a dividere il pubblico tra chi ti adora e chi magari non ti sopporta. Ed è forse proprio questo che ha fatto capire a Fabio di essere diventato famosissimo. Ma andiamo ora a scavare nel suo passato.
Fabio Fazio dal 1992 al 2001 è stato la prima voce di Quelli che… il calcio eleggendo il programma a cult della domenica, superando anche Domenica In e Buona Domenica. Il programma su Rai 2 raccontava la domenica calcistica con tanti siparietti e anche la voglia di raccontare il calcio in maniera molto intelligente.
Idris, Suor Paola, l’Atletico Van Goof, Takahide Sano e molti altri hanno conquistato il palcoscenico in un’epoca in cui a differenza di oggi nessuno poteva permettersi la pay tv molto più complessa da avere e soprattutto più cara. E allora tutti davanti a Quelli che… il calcio per raccontare la giornata ed esultare ai gol.
Poi si passava a novantesimo minuto con Giampiero Galezzi che ci mostrava gli highlights della giornata. Era un altro calcio e un altro momento con personaggi straordinari e pronti a entrare nel mito. Fabio è anche un grande innamorato del calcio e tifosissimo da sempre della Sampdoria anche se è nato a Savona il 30 novembre del 1964. Ha conquistato il pubblico grazie alla sua personalità e gli auguriamo di raggiungere ulteriori successi magari vedendolo tornare a parlare anche di calcio che ha dimostrato di saper raccontare davvero molto bene.
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