Gigi Buffon in carriera di uscite sul rettangolo verde di gioco ne ha sbagliate veramente molto poche, difficile ricordarle, a parole invece qualche volta invece è stato diverso.
Ci fu un momento in cui fece infuriare la stampa e i tifosi con molti che pensarono che non doveva farlo anche se va detto che all’epoca era anche molto giovane. Ma raccontiamo la storia in questione.
Ai tempi della sua prima esperienza al Parma scelse la maglia numero 88 svelando che non conosceva il significato di quella scelta. In molti infatti consideravano l’8 associato all’H e dunque la doppia H a Heil Hitler. Come ricordato da TuttoMercatoWeb specificò: “Ho scelto il numero 88 perché mi ricorda quattro palle e in Italia sappiamo il significato dekke oakke cioè forza e determinazione. Volevo lo 00 ma la Lega non me lo ha permesso. Poi ho provato lo 01 ma anche in quel caso nessuna risposta positiva”.
Gigi scelse un numero che alzò un polverone e così fu costretto a cambiarlo. Come quando nel 1999 si presentò dopo una partita alle telecamere della Rai con una maglia con sopra scritto a pennarello “Boia chi molla”. Disse di non sapere niente di politica ma semplicemente che non voleva mai mollare e pensava fosse apprezzata. In molti non gli credettero, ma chi lo conosce bene è consapevole che Gigi è una persona vera e sincera che ha sempre e comunque espresso il suo pensiero e che se la sua fosse stata una scelta non avrebbe dovuto avere dei problemi a rivelarlo.
Gigi Buffon e quelle polemiche
L’essere molto sincero ha portato Gigi Buffon a vivere alcuni problemi in passato. Tra le uscite più recenti ne ricordiamo due. La prima nel 2012 quando dice che non si accorse della palla di Sulley Muntari entrata dentro la porta quando l’aveva respinta ma che se se ne fosse accorto non lo avrebbe mai rivelato. Poi qualche anno dopo nel 2018 aveva parlato dell’arbitro Oliver, che aveva fischiato un rigore eliminazione all’ultimo istante di un clamoroso Real Madrid Juventus che era sullo 0-3, come uno con un bidone della spazzatura al posto del cuore.
I tifosi di Gigi però hanno sempre amato il ragazzo e la sua sincerità perché Buffon è sempre stato un uomo vero, in grado di raccontare quello che pensa e generoso e simpatico con i suoi fan. A Parma se lo godono ora da maturo personaggio straordinario in grado di fare spogliatoio e di far crescere i giovani.