Attimi di tensione tra tifosi e giocatori del Palermo dopo la sconfitta di Terni: in casa rosanero clima infuocato dopo l’ennesima sconfitta
Il Palermo perde ancora e sale la tensione in casa rosanero. La squadra di Corini esce sconfitta per 3-0 dalla trasferta di Terni. Accesa contestazione a fine gara.
Nel mirino dei tifosi siciliani, in particolar modo, l’attaccante Francesco Di Mariano. A fine gara la squadra ha salutato i circa 400 tifosi rosanero assiepati nel settore ospiti, ma in quel momento sarebbero volati fischi e – soprattutto – insulti nei confronti del numero 10 della squadra allenata da Eugenio Corini.
Nipote di Totò Schillaci, l’attaccante ex Venezia e Novara sarebbe stato insultato personalmente da alcuni supporter siciliani. Il giocatore avrebbe provato a difendere sé stesso e il resto della squadra, ma per tutta risposta sarebbe stato invitato a restare in silenzio da chi lo stava insultando. Poi, è stato allontanato da alcuni compagni di squadra, in particolar modo Matteo Brunori e Roberto Floriano.
Palermo in crisi, contestazione a fine partita
Successivamente, la squadra ha fatto ritorno negli spogliatoi, con la situazione tornata alla normalità dopo qualche attimo di tensione. Quella di Terni è la terza sconfitta consecutiva per i rosanero, la quinta nelle ultime sei partite.
Un ruolino di marcia che ha portato la squadra di Eugenio Corini al quartultimo posto in classifica, con appena 7 punti conquistati in otto partite giocate. Deludente anche il rendimento dei gol: sei quelle realizzate, il doppio quelle subite. E sabato prossimo arriva il Pisa, rigenerato dal ritorno di D’Angelo in panchina.