Roberto Mancini e Daniele De Rossi tornano a parlare di Nazionale: apertura totale, anche Balotelli può sognare l’azzurro
In occasione del Social Football Summit a Roma il Ct della Nazionale Roberto Mancini ed il suo collaboratore Daniele De Rossi hanno parlato di diversi temi, intervistati da Matteo Marani. E, dopo la bella prestazione condita dallo 0-2 contro l’Ungheria grazie ai gol di Raspadori e Dimarco, il duo azzurro ha guardato con ottimismo al futuro della Nazionale.
“La Nazionale dà delusioni ma anche qualche grande soddisfazione, uan un palmarès tra i migliori al mondo ma si deve migliorare qualcosa”, ha dichiarato il Ct Mancini che ha poi provato a definire la soluzione ideale per un futuro roseo.
Italia, Mancini: “Chi ha sbagliato può tornare”
“Si deve dare fiducia ai ragazzi più giovani, all’inizio abbiamo fatto errori e si ripartirà da lì, è impossibile però che un ragazzo giovane faccia subito tutto giusto. Forse solo Messi”, ha ribadito Mancini. Il Commissario tecnico ha concluso specificando: “Le porte della Nazionale sono aperte a tutti, anche a chi ha sbagliato, basta chiedere scusa ai compagni e tornare. Ai giovani va data la possibilità di giocare e sbagliare”. Daniele De Rossi, invece, analizza la selezione di giocatori di qualità la maglia azzurra: “C’è probabilmente un impoverimento, si vive meno per strada col pallone tra i piedi. Io in spiaggia a Ostia lo facevo per tutto il giorno. C’è meno materia prima, ma c’è, abbiamo trovato 4-5 giocatori nelle giovanili che neanche io conoscevo. Se hai occhio e coraggio i giovani ci sono”.
L’obiettivo, dunque, pare chiaro: largo ai giovani, anche a chi ha sbagliato o lasciato un amaro ricordo. Mancini è pronto a riaccogliere chi sarà utile alla causa azzurra. De Rossi completa il suo intervento: “Ai giovani consiglio di giocare, tanti ragazzi restano aggrappati alla squadra di appartenenza ma i calciatori forti devono giocare, hanno la fortuna di avere un Ct come Mancini che non si fa problemi”.
“Lo abbiamo visto con Zaniolo”, ha concluso l’ex ‘Capitan Futuro’, “il materiale c’è basta cercarlo aiutando chi è sulla punta della piramide, a vederli e valorizzarli”.