Le meraviglie di Cheddira, tra gol a raffica, l’esordio nel Marocco e il mercato: dietro al Napoli, tanta Serie A
Dentro una stagione che ha già un sapore fantastico, l’attaccante del Bari Walid Cheddira ha messo anche l’esordio nella nazionale del Marocco.
Il 23 settembre scorso ha giocato 22 minuti rilevando En-Nesyri del Siviglia partecipando alla vittoria finale, ieri è stato in campo 26 minuti al posto di Ounhai che veste la maglia dei francesi dell’Angers, nel pareggio per 0-0 con il Paraguay. Parliamo del Marocco che ha calciatori molto noti all’Italia, o perché freschi ex, o perché ancora protagonisti in Serie o perché obiettivi di mercato più o meno recenti: parliamo di Hakimi, Amrabat, Mazraoui, Ziyech. Tra queste grandi firme il ragazzo di Loreto – perché Cheddira ha natali italiani – si è districato molto bene.
Per non parlare di quello che ha fatto e sta facendo nel nostro Paese tra la Serie B e la Coppa Italia. Dieci reti, 5 di qua e 5 di là. Se volessimo giocare un po’, le classifiche dei bomber dei primi 15 Paese europei per ranking (tra campionati e Coppe nazionali e internazionali) vedrebbero Walino (come i tifosi del Bari chiamano il loro idolo) nei piani altissimi della graduatoria, tra Neymar e Lewandowski che sono tra il podio e le immediatissime vicinanze. Lui, Cheddira, di reti ne ha fatte 10 in 8 gare e 698 minuti giocati: una media importante.
Straordinario il percorso che da Loreto e dalla Sangiustese ha portato il ragazzo in Serie A a Parma dove sono stati bravi a scovarlo della Serie D ma meno bravi a coltivarselo: l’attaccante marocchino è passato per Arezzo, Lecco, Mantova, fino a che il Bari di De Laurentiis non lo ha visto e lo ha preso in prestito costruendo un piccolo capolavoro nell’azione di riscatto dopo il campionato di C vinto: si era partiti da 750 mila euro, alla fine l’accordo è arrivato per 380 mila.
Parliamo di un attaccante versatile che abbina alla prestanza fisica (è alto 187 centimetri) un ottimo dribbling e una bella eleganza nella gestione della palla. Ha anche un’ottima corsa, cosa che lo rende atipico rispetto alla stazza. Quanto possa valere Cheddira dopo questo fantastico avvio di stagione sarebbe sbagliato valutarlo ora: siamo di fronte alla situazione in cui 7 o 8 milioni potrebbero essere giusti adesso ma a fine stagione potrebbero persino raddoppiare. E poi chissà. Quel che è certo è che la Serie A non può ovviamente trascurare un calciatore così, già monitorato da Atalanta, Bologna e Sassuolo per dirne tre ma non solo. Inevitabile ragionare sul Napoli che potrebbe avere una sorta di “prelazione di famiglia”. E poi c’è la Fiorentina alla finestra.
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