Fabio Cannavaro si presenta ai tifosi del Benevento in conferenza stampa dove svela le ambizioni e un retroscena con Inzaghi
Il Benevento riparte da Fabio Cannavaro. L’ex campione del mondo con la Nazionale italiana nel 2006 dopo le esperienza da allenatore in Asia torna in Italia ed è pronto a diventare protagonista in Serie B con il Benevento, che ha avuto un inizio al di sotto delle aspettative.
Accolto con grande entusiasmo, oggi Cannavaro si è presentato in conferenza stampa affermando: “Alleno dal 2015, forse qualcuno non se ne era accorto, ma ho sempre fatto esperienze asiatiche. Era ora di tornare a casa. Ringrazio Pasquale Foggia, il progetto mi è piaciuto subito. So che non è facile, ci sono tante squadre attrezzate in Serie B. Saluto con rispetto Fabio Caserta, in bocca al lupo. Spero un giorno di essere più apprezzato da allenatore che come ex giocatore”. Poi svela un retroscena: “Chiamate? ne ho ricevute tante. In particolare ho sentito Pippo Inzaghi, mi ha parlato molto bene dell’ambiente. Difficile fare meglio di lui”.
Benevento, Cannavaro carico: “Voglio che la mia squadra attacchi”
Inizia l’avventura di Fabio Cannavaro sulla panchina del Benevento, la prima da allenatore in Italia. Oggi il tecnico si è presentato in conferenza stampa svelando alcuni dettagli su come allenerà: “Ci sono giocatori in ritardo di condizione, questo ha messo in difficoltà sicuramente il precedente allenatore. In area non possiamo arrivarci solo con due giocatori. Ho trovato una squadra col morale basso, dovremo ritrovare il sorriso”.
Poi svela: “Il mio modo di vedere il calcio è cambiato in Spagna, per me era strano preparare una partita con la musica nello spogliatoio. All’estero vivono il calcio in un altro modo, giochiamo e divertiamoci. Poi è anche una professione. Sono stato un difensore ma non mi piace attendere. Voglio che la mia squadra attacchi e faccia la partita”. Infine qualche parola anche sul periodo difficile della Nazionale: “Noi siamo l’Italia che ha vinto quattro Mondiali, qualcosa bisogna cambiare se due volte consecutive non andiamo al Mondiale, la gente anche all’estero resta molto sorpresa”.