Gradito ritorno sulla panchina del Pisa per il tecnico dopo 90 giorni, ci sarà del lavoro da fare per risollevare il club dalla zona rossa
A poco più di tre mesi di distanza dal suo saluto, Luca D’Angelo ha fatto ritorno sulla panchina del Pisa con grandissimo entusiasmo raccogliendo la scarna eredità del predecessore Maran che, ciononostante, è riuscito a tenere compatto il gruppo.
A suggellare il nuovo accordo con la società toscana è stata la conferenza stampa di presentazione, o ri-presentazione se così si può definire, del tecnico marchigiano. Queste le sue prime parole al rientro: “Sono contentissimo di tornare qui e riprendere in mano le redini della squadra con il mio staff. Stare al Pisa per me è come stare al Real Madrid: la gente, la piazza sono il top. Bisogna amare questa squadra perché i giocatori soffrono della situazione che stanno vivendo e farebbero di tutto per uscirne alla svelta”.
D’Angelo al Pisa: “Non partiamo da una situazione disastrosa”
D’Angelo si è poi soffermato sullo stato di salute complessivo della squadra: “Maran ha lasciato un gruppo in salute, quantomeno a livello fisico. Non si parte da una situazione disastrosa. Lavoreremo sul modulo di gioco ed è probabile che cambierò qualcosa a livello tattico, visti i giocatori a disposizione in attacco. Contento di allenare Gliozzi, era un giocatore che faceva sempre gol quando ci giocavamo contro”.
Infine il tecnico ha voluto ringraziare la presidenza, scherzandoci un po’ su: “Il presidente Corrado è un grande manager, mi ha sempre dato ‘pillole’ di grande utilità. Poi il fatto che lui tifi Juventus e io Inter, beh, è un altro discorso”.