Il Como sta attraversando un momento di crisi con la separazione da Giacomo Gattuso: si cerca il sostituto
Sono 3 le sconfitte consecutive alle quali è andato incontro il Como in questo campionato di Serie B, con i lariani che cercano un sostituto di Giacomo Gattuso, dopo la separazione dal tecnico.
I lombardi occupano la penultima posizione in classifica con 2 punti, peggio di loro ha fatto solo il Pisa con un punto. La dirigenza comasca quindi è costretta a trovare un’alternativa che possa soddisfare il progetto triennale iniziato un anno fa. Nonostante nomi importanti come quelli di Fabregas e Baselli il lavoro da fare è tanto, quindi è proprio dalla Serie B che Charlie Ludi, dg del Como, ha intenzione di attingere per la panchina. In ballo però ci sono anche altri nomi, ma la cosa che Ludi sottolinea su La Provincia è la necessità di un mister che possa costruire qualcosa per il futuro: “Stiamo lavorando perché non vogliamo sbagliare e vogliamo scegliere bene. Il profilo? Non siamo in questo momento una squadra che è partita per inseguire la promozione in A quest’anno, siamo all’interno di un programma triennale, oramai biennale. Questo per dire che la figura dell’allenatore che scende dalla A e accetta la B per vincere subito non va bene. Siamo in costruzione, abbiamo bisogno di gente che lavora per costruire un qualcosa. Tempi? Impossibile dirlo”.
La prima scelta del Como è ancora sotto contratto col Pisa
Il primo indiziato per sostituire Gattuso è Luca D’Angelo che dovrebbe ricoprire il ruolo di capo allenatore. Il mister abruzzese è stato l’autore di una stagione memorabile per il Pisa lo scorso anno e nonostante si sia separato dai toscani a giugno 2022, c’è ancora un contratto che lo lega ai neroazzurri. La trattativa quindi rischia di essere lunga e per questo tra gli altri circolano i nomi di Breda, Longo e Stellone.
Nei giorni scorsi erano usciti anche nomi più blasonati come quelli di De Zerbi, Ranieri e Andreazzoli, ma le piste sono poco percorribili, anche per i motivi indicati dal Dg Ludi. Il Como e i tifosi, che già sono piuttosto irrequieti, dovranno quindi avere pazienza per vedere una nuova guida sulla panchina dei lariani.
