Brescia nel caos, comunicato UFFICIALE: Cellino ‘cacciato’

Il presidente del Brescia, Massimo Cellino, è stato criticato duramente per i suoi comportamenti: il comunicato dei tifosi

Non finiscono i problemi in casa Brescia con l’attacco diretto a Massimo Cellino: il comunicato dei tifosi lombardi in una lunga lettera che ha toccato diversi punti.

cellino brescia
cellino brescia © LaPresse

Il comunicato duro da parte del tifo organizzato del Brescia contro le dinamiche della gestione Cellino. Il gruppo “Ultras Brescia 1911” ha toccato numerosi punti come riportato   “Bresciaingol.com“: “Mentre il Brescia raggiunge – dopo quattro giornate e per la gioia di tutti – il vertice della classifica, sono sempre di meno i tifosi che vivono direttamente questi successi. Il Rigamonti, infatti, è sempre più desolatamente vuoto (le foto degli spalti durante l’ultima partita col Perugia sono impietose)”.

Poi ha aggiunto: “E questa volta, per mescolare le carte e non dover ammettere il proprio fallimento, a Cellino non bastano i dati “dopati” riguardo agli abbonamenti e alle presenze”.

Brescia, il duro attacco al presidente Cellino

brescia
brescia © LaPresse

Successivamente si può continuare a leggere nel duro comunicato pubblicato dal tifo organizzato: “Infatti, chi era allo stadio, chi ha guardato -ahinoi- la partita tramite la Pay-TV (principale rovina del calcio italiano, non dimentichiamolo mai!), è stato costretto ad ammettere la situazione reale dello stadio biancoblù, che aumenta la nostalgia, sconfessa i dati riportati -evidentemente senza particolari riscontri- dalla stampa, e fa a pugni -soprattutto- con la classifica attuale. La Gradinata infatti era semivuota, così come la tribuna”.

Infine, si può continuare: “Evidentemente, non siamo gli unici a mal sopportare questo “cellinismo” autoritario e strafottente, che di fatto ha allontanato migliaia di tifosi dalla loro passione. Del resto, per capire la disaffezione generale per la nostra Leonessa, non serve andare allo stadio (le ragioni oltretutto sono sempre più evidenti; ad ogni modo, per avere le risposte giuste a volte bisogna fare le domande giuste, smettiamola perciò di fare articoli stucchevoli e servili!). Basta infatti frequentare i locali, i parchi, le scuole, le palestre, ecc., cioè quei luoghi in cui c’è ancora un minimo di socializzazione. Se Cellino avesse avuto l’accortezza -e il coraggio- di uscire dal proprio ufficio, e di ascoltare anche chi negli anni gli ha rivolto delle critiche costruttive (non solo elogi tanto sperticati quanto inutili e dannosi) nell’interesse esclusivo della Leonessa, e non del proprio tornaconto, forse oggi raccoglierebbe qualcosa dimeglio, soprattutto a livello umano. Se a lui però bastano le lusinghe dei soliti “yes man” e poco altro, in bocca al lupo”.

L’ultimo tema toccato è tra i più importanti per cercare di cambiare le sorti del Brescia, sempre poco seguito allo stadio: “Se poi però si tiene una Curva chiusa, il Rigamonti lo si “svuota” dei tifosi storici e lo si riempie di tifosi occasionali o -peggio ancora- di tifosi ospiti come accaduto nell’ultima Serie A, che futuro può mai avere la nostra Maglia biancoblù? Qualche anno fa a Cellino scrivemmo: “Chi semina vento raccoglie tempesta…”.  A questo punto ci piacerebbe però che la tempesta andasse a raccoglierla da qualche altra parte! Avanti Brescia Sempre!”.

Gestione cookie