Niente accordo col Monza: triplo assalto fallito al fotofinish

Tre società cadette hanno provato ad acquistare un calciatore del Monza negli ultimi giorni di calciomercato: assalti falliti nel rush finale

La sessione di calciomercato estiva ci ha regalato anche stavolta tantissime operazioni, sia in entrata che in uscita. Grande protagonista anche il Monza di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, il quale ha rinnovato quasi totalmente la squadra che aveva raggiunto la storica promozione nella massima serie.

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Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza © LaPresse

L’inizio in campionato finora è stato alquanto preoccupante, con ben quattro sconfitte (di cui due molto pesanti contro Napoli e Roma) su quattro partite disputate. La società, oltre a ribadire la propria fiducia nei confronti di mister Giovanni Stroppa, si è attivata negli ultimi giorni della finestra dei trasferimenti per completare la rosa. Durante i famosi giorni del Condor sono avvenuti diversi colpi sul fronte entrate, ma anche un affare saltato. Il club biancorosso, in particolare, ha provato ad intavolare uno scambio di cartellini col Torino tra Armando Izzo e Mattia Valoti. L’operazione in questione alla fine non si è concretizzata e a partire è stato solamente il centrale partenopeo – direzione Brianza appunto -. Per Valoti, inoltre, si sono presentate anche altre opportunità nel rush finale, oltre ai granata.

Calciomercato Monza, triplo assalto fallito dalla Serie B a Valoti

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Mattia Valoti, centrocampista del Monza, in azione contro l’Udinese © LaPresse

In Serie B ben tre club erano interessati all’acquisto del centrocampista classe ’93. Stiamo parlando di Pisa (soprattutto), Cagliari e Brescia. Ma nessuna di queste società è riuscita a trovare l’accordo con il Monza nella giornata di ieri. I brianzoli volevano monetizzare, mentre le big della cadetteria preferivano prendere il calciatore in prestito. Dunque, Valoti proseguirà il suo percorso al Monza, almeno fino alla pausa per i Mondiali, cercando di ritagliarsi il proprio spazio.

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