Lo Spezia di Ivan Gotti ingaggia una battaglia di mercato col Palermo per il giovane centrocampista: anche Lucarelli sulle sue tracce
Nonostante la stagione 2022/23 abbia già visto il disputarsi di alcune partite della prima giornata – in Serie B così come in Serie A – il calciomercato non si ferma mai. Del resto la finestra degli scambi sarà aperta fino al 1 settembre: molti club devono ancora completare i loro disegni per l’anno in corso.
Tra le realtà più intriganti della nuova stagione, il Palermo occupa certamente un posto di rilievo. Vuoi per il blasone della piazza, vuoi per la ricca proprietà che ha rilevato il club, i rosanero non hanno fatto proclami di promozione nel massimo campionato, ma il pensiero c’è. Eccome se c’è. In vista di un rafforzamento ragionato della rosa, forse anche graduale, i siciliani avrebbero messo nel mirino un calciatre che gioca nel Brescia. Teoricamente una delle (tante) rivali nella corsa ad un posto nei Playoff. Peccato che il centrocampsta potrebbe essere attratto dalle sirene della Serie A. Già perchè lo Spezia ha tutta l’intenzione di accaparrarselo.
Dimitri Bisoli nel mirino di Palermo e Spezia. Ma occhio alla Ternana
Con la partenza – direzione Salerno – ormai quasi certa della bandiera Massimiliano Maggiore, il club ligure deve rimpiazzare il giocatore, trovando un’alternativa nel reparto di centrocampo. In una situazione ‘normale’ Dimitri Bisoli, il comune obiettivo di bianconeri e rosanero, non si muoverebbe da Brescia. Le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il patron Cellino però, non escludono dei terremoti societari. Dei quali potrebbero approfittarne le due società. Il futuro delle Rondinelle è ancora tutto da decidere: la possibilità che Bisoli lasci Brescia potrebbe non essere remota.
Come detto, il figlio dell’allenatore Pierpaolo piace da matti anche ad Eugenio Corini, che tra l’altro lo ha allenato l’anno scorso proprio nel capoluogo lombardo. I tifosi del Palermo sperano che la mutua conoscenza tra i due possa essere il fattpre decisivo nella scelta del figlio d’arte. Sempre che l’imprevedibile Cellino non decida di bloccare tutto. O che la Ternana, altra pretendente dell’ultim’ora, non decida di calare l’asso con un colpo di teatro dell’ambiziosissimo presidente Bandecchi.