Proprio quando sembrava fatta, il giocatore ci ha ripensato: motivi familiari spingono il difensore in patria
Sarebbe potuto essere un colpo da 90, considerando lo status di neopromossa della squadra giallorossa. Il Lecce era sul punto di accogliere il difensore, strappato al retrocesso Genoa, dopo un corteggiamento durato settimane. Il colpo di scena era però dietro l’angolo: l’affare è saltato.
L’ex Napoli e Torino, legato al Grifone da un contratto fino al 2025, si era già accordato economicamente con l’abile Pantaleo Corvino, il Responsabile capo dell’aera tecnica del Lecce. Sembrava tutto fatto per il difensore, che avrebbe avuto così la possibilità di continuare a giocare in Serie A dopo la ‘traumatica’ retrocessione in rossoblu. Tutto è cambiato nelle ultime ore, col serbo che ha spiegato in prima persona al dirigente i motivi del suo ripensamento.
Dietrofront Maksimovic: il difensore torna in Serbia
Come confermato dal portale Pianetalecce.it – molto vicino alle vicende del club salentino – Nikola Maksimovic avrebbe declinato la possibilità di vestire la maglia giallorossa per motivi familiari. Sono proprio questi infatti che lo avrebbero spinto ad accettare l’offerta della Stella Rossa, club nel quale ha già militato giusto 10 anni fa, collezionando 25 presenze totali.
Salta così un colpo sul quale lo stesso tecnico del Lecce Marco Baroni faceva ormai affidamento. L’irrevocabilità della decisione del calciatore ha spiazzato il dirigente Corvino, che ora deve tornare a caccia di un centrale titolare da assicurare al suo allenatore.