Il neo allenatore dei rossoblu è stato presentato in conferenza stampa: subito idee molto chiare per l’ex tecnico del Parma
Voglioso di riprendere il discorso col grande calcio, interrotto a gennaio 2021 dopo l’esonero dalla guida tecnica del Parma, Fabio Liverani arriva a Cagliari con tanto entusiasmo e con idee molto chiare. Almeno questo emerge dalle sue parole rilasciate nella conferenza stampa di presentazione tenutasi nella giornata odierna.
“Lo spirito è positivo, penso sia un’opportunità importante per me ma in generale credo che ci siamo trovati nel momento giusto per entrambi. Non potevo che accettare con entusiasmo, abbiamo tutti grande voglia. Il Cagliari si completerà da qui alla fine del calciomercato e poi entreremo nel vivo con le gare ufficiali della nuova stagione. Contano i fatti più delle parole, siamo noi a dover trascinare la gente e non viceversa, dovremo farlo con il lavoro e la determinazione, i risultati saranno poi una conseguenza“, ha esordito il tecnico romano.
Liverani a tutto campo: dalle idee tattiche alla risorsa ‘giovani’
“Sarà un campionato molto impegnativo, come ogni anno la Serie B presenta un lotto di squadre nutrito e battagliero. I nostri obiettivi li avranno 7-8 club, per cui dovremo essere bravi a rimanere in corsa sino alla fine entrando immediatamente nella contesa. Partiremo da una difesa a quattro e un centrocampo a tre, per il resto vedremo a mercato finito che tipo di rosa avremo tra le mani, quello che posso e voglio garantire è che avremo sempre voglia di lottare e vincere ogni gara, poi il risultato lo analizzeremo al fischio finale. Ci saranno momenti belli e più difficili, ma ciò che conta è che la squadra si identifichi con la sua gente“.
“Nella nostra Primavera ci sono elementi di livello che si potranno valutare. Il Cagliari lavora bene da anni con il Settore Giovanile grazie a professionisti come Bernardo Mereu, Pierluigi Carta, Daniele Conti e Alessandro Agostini. Il ritiro estivo serve anche a queste valutazioni. A fine calciomercato avremo 4-5 dalla Primavera, il resto lo analizzeremo a rosa completata. Il principio è che chi arriva e chi resta a Cagliari deve farlo con entusiasmo, ritenendo questa piazza un punto di partenza e non di arrivo, perché il Cagliari e la Sardegna non hanno nulla da invidiare ad altre realtà“, ha concluso l’ex giocatore della Lazio.