Il club è stato ufficialmente retrocesso nella terza lega francese ma la decisione non è stata presa di buon gusto, presentato il ricorso alla DNCG
La Commissione della Direzione Nazionale del Controllo di Gestione (DNCG) ha disposto nella giornata di ieri al termine dell’analisi della posizione finanziaria del club francese del Bordeaux di retrocederlo alla terza lega.
L’audizione è durata due ore e in un primo momento i rappresentanti del club erano fiduciosi della buona riuscita, al fine di evitare lo stallo dell’operatività sul mercato. L’idea era infatti quella di attendere il compimento di qualche operazione in uscita, oltre ad attendere l’impegno dell’azionista di maggioranza per un importo di 10 milioni di euro tale da tamponare i debiti societari.
I funzionari del DNCG hanno tuttavia espresso il loro giudizio negativo per assenza di prefinanziamento della vendita dei cartellini dei calciatori, nonché per insufficienza dell’accordo con i creditori.
Il Bordeaux fa appello al ricorso, si punta alla permanenza in Ligue 2
La retrocessione d’ufficio in Championnat National sarebbe un duro colpo per i Girondini, motivo per cui la società ha fatto sapere di essersi prontamente mossa per presentare ricorso alla Direzione Nazionale. Lo scopo è quello di provare la bontà del progetto di risanamento della situazione economica altamente instabile ed una serena ripartenza dalla Ligue 2 a partire dalla prossima stagione sportiva.