Il presidente Mirri e l’allenatore Baldini hanno parlato il giorno successivo alla promozione in Serie B del Palermo
Il Palermo ha vissuto una notte indimenticabile nella serata di ieri dopo la vittoria sul Padova che ha decretato la promozione in Serie B.
I rosanero tornano nel calcio che conta e nel giro di tre anni salgono dalla Serie D alla B. Una scalata straordinaria di una società che era fallita ed era stata costretta a ripartire da zero. Una società che adesso potrebbe essere acquisita dal Football City Group e spianarsi la strada verso un futuro luminoso. In merito alla attuale situazione della società e alla trattativa con il gruppo che detiene il Manchester City, è intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport’ l’attuale presidente del Palermo, Dario Mirri.
“La rinascita del Palermo è di Palermo. Il mio desiderio è lasciare in eredità una città che con le proprie forze, con le proprie misurate forze, ha permesso al Palermo di tornare dove deve stare, come primo gradino… Serie B? Faccio ancora fatica a dirlo. Il prossimo campionato sarà un’A2 per il livello delle squadre”.
“Questa città e questa squadra hanno avuto tante delusioni dalle finali. Da tifoso, quella di Frosinone è ancora una ferita aperta così come sono ferite aperte le tre finali di Coppa Italia perse. Purtroppo non avevamo una grande storia di finali. La gente, secondo me, è arrivata allo stadio con la paura di perdere ancora una volta, invece è stata una gioia immensa”. Sul futuro della società è rimasto vago: “I tifosi devono sognare, con piedi per terra e cuori in cielo. Con questa consapevolezza, anche ieri Palermo ha dimostrato di essere un posto dove si può fare calcio bene. Qui i ragazzi sono ben accolti e giocano al meglio. Se poi qualcuno vorrà investire nel Palermo, farà un affare straordinario perchè il Palermo tra due, tre, quattro anni potrà tornare in Serie A”
Poi il presidente Mirri ha parlato anche del mister Baldini: “Il Palermo ripartirà assolutamente da Baldini che è stata la chiave di questa promozione, un grande allenatore e la conferma se l’è data da solo. Lui è un uomo libero e la libertà non ha prezzo”. Su Brunori: “Non è un giocatore di nostra proprietà, dipenderà dalla Juventus“. Proprio Baldini ha parlato in conferenza stampa: “Farò le cose normali e cercherò di godermi questa gioia che appartiene a me, a voi e alla gente. Vivrò tutto con massima serenità. Il mio scopo è che possiamo ancora lavorare per la storia del Palermo che sicuramente non finisce qui. Se non è il prossimo campionato potremmo andare in A l’anno successivo. Non so cosa farà la prossima società, ma se scelgono questo messaggio ve lo metto per iscritto che i rosanero andranno in Serie A entro due anni.
Il problema mio non è avere il contratto o non averlo. Il gruppo di persone mio era quello di Palermo: Sagramola, Castagnini, il preparatore atletico, il preparatore dei portieri, il match analyst. Sono stati fondamentali e non posso perdere nessuno di loro. Io ho solamente portato il mio contributo. Renzo Castagnini è stato straordinario, ho sentito diverse cattiverie sul suo conto. Ho constatato con mano che non è stato solo un direttore sportivo, ma un grande amico. Ci ha sempre creduto”.
Un infortunio potrebbe aver messo fuori causa un perno importante della squadra rossonera: ancora non…
L'uscita anticipata dal campo nell'ultima gara di campionato ha fatto scattare l'allarme: la diagnosi non…
Interesse da parte di alcuni club di Serie B, anche se il calciatore attende un'altra…
Sampdoria già pensa al prossimo calciomercato invernale: ecco il nuovo obiettivo di Accardi su indicazioni…
Il mercato non dorme mai ed arriva il tempo del riscatto per un calciatore: dopo…
Infortunio grave ed importante quello che si è procurato il calciatore contro la Juventus: ritorna…