Il giovane attaccante ghanese si prepara a lasciare la Capitale: il neo Ds della Salernitana inizia a muovere i fili per strappare il prestito
Felix Afena Gyan prepara il decollo. Che sarà lontano da Roma, la città che lo ha adottato calcisticamente e dove allena l’uomo che verosimilmente gli avrà cambiato la vita. Un anno e mezzo fa l’attaccante ghanese è arrivato nella capitale ed ha messo piede a Trigoria dove cominciato il suo percorso che ha richiesto tre mesi di passaggi burocratici per il tesseramento. Sono subito arrivati i gol con la Primavera e poi è arrivato José Mourinho, che il 4 ottobre lo ha convocato per la prima volta contro il Napoli, nella gara di campionato pareggiata 0-0.
Felix ha continuato a galleggiare tra la Primavera e la prima squadra ancora per poco: non ha mai fatto mistero di considerare Alberto De Rossi – l’allenatore che ora ha lasciato la panchina della squadra giovanile giallorossa per diventare coordinatore dei tecnici del vivaio dalla Under 18 alla Under 16 a Trigoria – come un secondo padre. A sua volta José Mourinho si è preso molto a cuore le sorti calcistiche di questo ragazzo e, dopo averlo esordire il 27 ottobre nella parta conta contro il Cagliari subentrando al 57’ al posto di Matias Viña, lo ha ributtato nella mischia il 21 novembre nella partita contro il Genoa: Felix è entrato alla sua maniera deflagrante, con il grande impatto che ha dimostrato di sapere dare in corsa sulla partita, e ha segnato la doppietta della svolta: che fa vincere la Roma e fa volare lui.
Mou mantiene una promessa che diventa pubblica, quella di regalare al ragazzo un paio di scarpe di marca particolarmente costose (delle Balenciaga da 800 euro) e Felix arriva in pianta stabile in prima squadra. Da lì arrivano altre venti presenze in giallorosso tra campionato, Coppa Italia e Conference League. C’è la chiamata del Ghana, la nazionale con cui a inizio mese ha collezionato la terza presentata (nel frattempo è arrivato a 4) contribuendo alla vittoria sul Madagascar per 3-0 nella qualificazioni alla prossima Coppa d’Africa con un gol e un assist che spaccano la partita.
Ora c’è il futuro. E l’idea della Roma è quella di mandarlo a giocare in Serie A, perché un attaccante come Felix ha bisogno di misurarsi e segnare, trovando confidenza con un campionato come il nostro che ha sempre difese molto attrezzate. Fino a questo momento sono due le squadre che hanno bussato per avere notizie. La Roma parte da un principio: Felix non va in prestito, chi lo prende deve partecipare economicamente con una operazione che andrà strutturata nel modo migliore. Il Lecce di Pantaleo Corvino si è fatto avanti, le condizioni proposte per una società che ha fatto capire chiaramente di dover fatte di necessità virtù, per ora non hanno trovato il riscontro positivo da parte della Roma.
La porta però non è chiusa. Ma avanza la concorrenza e il fatto che da 48 ore il nuovo direttore sportivo della Salernitana sia Morgan De Sanctis ha buttato il club campano dentro l’agone della competizione di mercato per provare a trattare Felix per la prossima stagione. De Sanctis lo conosce molto bene e sul suo arrivo a Trigoria c’è stato anche il suo zampino un anno e mezzo fa. Ecco perché sta provando con il suo vecchio club (lasciato a marzo) a trovare la tarda giusta per portare Felix da Davide Nicola. Siamo solo all’inizio, molto probabile che la lista delle pretendenti aumenti. Felix (e la Roma) aspettano
Giorgio Alesse
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