L’ex dirigente lo offre: bomber in arrivo per Blessin

S’infiamma il mercato delle nobili decadute in cadetteria: il centravanti, offerto dal ds, potrebbe tornare dove già è stato

Sarà la Serie B più difficile di sempre“. Parole e musica di Stefano Capozzucca, dirigente del Cagliari, che ha parlato della lotta retrocessione e del mercato dalle colonne de Il Secolo XIX. E come dargli torto, aggiungiamo noi. La presenza della stessa compagine rossoblu, del Genoa, dell’ambizioso Bari, del Parma, del Brescia e forse anche del Palermo, rende il prossimo campionato di B una specie di piccola Serie A.

Alexander Blessin pensieroso
Alexander Blessin © LaPresse

A proposito delle suddette big, il dirigente degli isolani ha ‘suggerito’ un affare ad una sua ex squadra. Proponendo un bomber già conosiciuto in quei lidi: “Non è la Salernitana ad essersi salvata, siamo noi che ci siamo suicidati. E adesso dovremo affrontare la Serie B più difficile di sempre. Il Genoa è in pole per risalire subito, se ha bisogno di un centravanti gli offro Pavoletti. Noi dovremo rifondare e non partiamo certo favoriti”, ha proseguito.

Pavoletti può tornare a casa

Leonardo Pavoletti Calciomercato
Leonardo Pavoletti © LaPresse

Con 25 gol in 47 presenze in tutte le competizioni, Leonardo Pavoletti ha forse vissuto proprio a Marassi la parentesi più felice della sua carriera calcistica in Serie A. I 14 gol in 25 gare di campionato col Grifone nella stagione 2015-16 rappresentano la più alta media gol tenuta dal bomber nel massimo campionato. Il classe ’88 fino alle parole del suo Ds non era certo nella lista dei cedibili, considerando che già pezzi del calibro di Joao Pedro e Keita sono destinati a lasciare l’isola. L’apertura di Capozzucca al trasferimento potrebbe far gola al tecnico Blessin, a caccia di un attaccante che conosca bene come si segna anche nelle scomode situazioni che spesso la cadetteria mette di fronte.

La possibile sinergia tra Genoa e Cagliari è confermata anche dall’ottimo rapporto tra lo stesso Capozzucca e il presidente del Genoa: “A Zangrillo voglio molto bene, gli devo tanto. Ha curato i miei famigliari, in particolare mio genero che poi purtroppo è mancato. È un grande medico, una persona di grande umanità. E un vero genoano. L’ho sentito parlare subito dopo la gara con il Napoli, dalle sue parole si percepiva tutta la sofferenza per la retrocessione“, ha concluso il Ds.

 

 

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