Retrocessione e cinque addii: tesoretto da quasi 50 milioni

Dopo aver fatto ritorno in Serie B, il club è pronto ad una vera e propria rivoluzione: pronte cinque cessioni

La stagione calcistica è giunta al termine ed i club di tutta Europa sono pronti a dedicarsi, adesso, al calciomercato estivo. Una sessione che può vedere diversi movimenti anche in Serie B, con la prossima stagione che vedrà un torneo decisamente combattuto visto le discese di club importanti come Genoa e Cagliari. Ed è proprio riguardo alla squadra sarda che sono previste non poche operazioni durante il mercato estivo.

Cagliari cessioni
Tifosi Cagliari © LaPresse

Tra entrate e soprattutto uscite, molto cambierà in attesa di conoscere il prossimo allenatore del Cagliari. I profili più importanti, che già in questa stagione sono stati accostati alle grandi del nostro calcio, saluteranno gli isolani prima che la nuova annata calcistica cominci.

Cragno e non solo: rivoluzione Cagliari

Cagliari cessioni
Alessio Cragno © LaPresse

Ben cinque addii, per un tesoretto che sfiorerebbe i 50 milioni di euro. In primis quello di Alessio Cragno, accostato a diverse società di Serie A nei mesi scorsi, per il quale il Cagliari chiede 10 milioni di euro. Saluterà anche l’ex Napoli Marko Rog che, in scadenza nel 2024 come Cragno, non rimarrà in Sardegna: per 5 milioni sarà addio. Non rimarrà nemmeno Keita, arrivato meno di un anno fa e già destinato a cambiare maglia per 3-4 milioni di euro.

Nandez, avvicinato in più di un’occasione all’Inter, non continuerà a Cagliari: 12-15 milioni dovrebbero quindi arrivare dalla partenza del 26enne uruguagio. Discorso simile quello che riguarda Bellanova, che verrà riscattato dal Bordeaux e rivenduto per una cifra vicina ai 10 milioni di euro: per lui, in Serie A, c’è più di un club alla finestra. Infine, anche il capitano Joao Pedro sembra destinato a spostarsi per 7-8 milioni.

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Joao Pedro © LaPresse

Il 30enne, in scadenza tra un anno, difficilmente rimarrà con gli isolani. Una cifra complessiva che si aggira intorno ai 47 milioni di euro che serviranno a ricostruire una squadra adatta alla B e che proverà subito a centrare la promozione in Serie A.

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