Pecchia si porta via il fedelissimo | Affare con la Juve

L’ex tecnico della Cremonese è vicino all’accordo col suo nuovo club: il primo tassello potrebbe essere una sua vecchia conoscenza

Dando seguito ad indiscrezioni che circolavano già all’indomani della storica promozione in A con la Cremonese – ma comunicando il tutto fin troppo velocemente – Fabio Pecchia si è liberato dal club grigiorosso ed è pronto ad accettare una nuova sfida. Sono tante le società interessate al tecnico nativo di Formia, che pare avere solo l’imbarazzo della scelta.

Fabio Pecchia Calciomercato
Fabio Pecchia © LaPresse

Solo relativamente alle squadre che hanno come obiettivo primario – in alcuni caso addirittura ‘obbligatorio’- la promozione in A il prossimo anno, ce n’è uno che avrebbe fatto dei passi da gigante nella tratattiva per ingaggiare il tecnico. L’ambizione della società è nota, e il presidente sarebbe disposto ad accontentare Pecchia anche nelle richieste su alcuni giocatori da ingaggiare per puntare al salto nella massima serie. Un nome è già cerchiato in rosso nell’agenda del mister.

Pecchia vuole Zanimacchia al Parma

Luca Zanimacchia Calciomercato
Luca Zanimacchia © LaPresse

Protagonista di un’ottima stagione, e spesso decisivo anche dalla panchina, Luca Zanimacchia è stato uno degli artefici della promozione in Serie A della Cremonese. In prestito secco dalla Juve, l’attaccante tornerà alla base il prossimo 1 luglio. Le speranze di restare nel club bianconero sono ridotte al lumicino: i club della cadetteria fanno già la fila per contrattare un altro prestito – o addirittura una cessione a titolo definitivo – con la società bianconera.

Tra questi il Parma, guarda caso il club che sarebbe in procinto di affidare la panchina a Pecchia, potrebbe portare l’affondo sul classe ’98 proprio su indicazione del suo nuovo allenatore. La sinergia tra i due è totale: Zanimacchia potrebbe essere il fedelissimo che l’ex giocatore del Napoli avrebbe indicato come primo colpo di mercato al patron Krause. Un affare tutto sommato nemmeno troppo costoso – il valore di mercato è pari a circa 600mila euro – ma molto redditizio dal punto di vista del riscontro tecnico.

 

 

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