Il Genoa ha scelto l’allenatore: “Qui per molti anni”

La retrocessione in Serie B ha inevitabilmente scatenato rumors sul futuro del tecnico Blessin: il patron fa un annuncio importante

Dopo 27 anni, il Genoa, una delle storiche piazze della Serie A nonché il club professionistico più antico del nostro paese, è retrocesso in Serie B. Al termine di una stagione passata perennemente in sofferenza, con ben 3 cambi alla guida tecnica, il Grifone non ce l’ha fatta. I tifosi masticano amaro, ma il futuro appare roseo: l’impegno del gruppo 777 Partners, che ha rivelato la maggioranza delle quote a novembre subentrando ad Enrico Preziosi, farà di tutto per riportare il club dove merita di essere.

Tifosi Genoa
Tifosi Genoa © LaPresse

Non appena è diventata ufficiale la discesa in cadetteria, si sono subito scatenate indiscrezioni su un probabile cambio di allenatore. La gestione Blessin, iniziata con una serie di pareggi -qualcuno anche presitgioso – non ha portato all’obiettivo della permanenza in A. Pur ereditando una situazione già compromessa, qualcuno si sarebbe aspettato di più dal tecnico tedesco, che forse ha anche pagato l’adattamento alla realtà del calcio italiano. Nel corso di una lunga intervista rilasciata al ‘Secolo XIX’, Josh Wander, co-fondatore di 777 Partners, ha parlato chiaro sui programmi del club a medio-lungo termine. E sulla posizione dell’allenatore genoano.

Wander ‘blinda’ Blessin: “Qui ancora per molti anni”

Alexander Blessin pensieroso
Alexander Blessin © LaPresse

Cambiamenti nella dirigenza e in panchina? Posso dire che non potremmo essere più felici delle persone che abbiamo scelto. Johannes Spors –il ds del club, ndr ed Alexander Blessin sono destinati a restare qui per tanti anni. Noi abbiamo molta fiducia in entrambi e crediamo che siano le persone giuste per portare il Genoa nel posto che gli compete in Serie A. La missione di Spors e Blessin? Restare in B solo per una stagione. Questo è un progetto di durata più lunga rispetto a 2-3-4 anni. Abbiamo obiettivi di organizzazione che vanno oltre la B, ovvero costruire una squadra che possa essere competitiva non solo in B ma anche in A. Stiamo cercando giocatori in grado di migliorare fortemente la squadra. Non è solo una questione di cosa possa funzionare in B ma anche trovare talenti per il futuro che possano crescere e fare grandi cose al Genoa“, ha esordito Wander.

Il manager non ha problemi a dichiarare quello che a suo avviso è stato l’errore più grande della stagione: assumere Shevchenko. “L’errore più grande commesso? Credo l’unico grande errore che abbiamo fatto sia stato, forse, non aver preso prima l’allenatore che avremmo voluto. La nostra intenzione, assumendo Shevchenko, era che potesse essere un ponte fra il nostro progetto e l’Italia. Forse non era la persona giusta, era tutte le cose che pensavamo fosse ma non la persona giusta per il progetto. Penso che sarà un allenatore di successo un giorno, lo penso davvero, ma in quei mesi non ha funzionato“, ha concluso.

 

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