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Riccardo Turicchia, esterno instancabile per il futuro della Juventus

Chi è Riccardo Turicchia, giovane e talentuoso terzino sinistro della Juventus Primavera, tra i migliori elementi del campionato appena terminato

Nato ad Imola il 5 febbraio del 2003, Riccardo Turicchia è un giovane e talentuoso laterale sinistro. Si tratta di uno degli elementi più interessanti del vivaio bianconero e dell’intero panorama giovanile.

Juventus © LaPresse

Cresciuto nel settore giovanile dell’Imolese, Riccardo Turicchia è approdato alla Juventus nell’estate del 2018, dopo un parentesi di quattro anni tra le fila del Cesena. Da quando è a Torino, ha iniziato un percorso di crescita fatto di tappe graduali: prima l’Under 17 (diciotto gettoni di presenza, tre gol ed un assist) poi il passaggio in Primavera.

Dal 2020 ad oggi, ha collezionato sessanta presenze in Primavera, con un bottino di sette gol e sei assist. Numeri importanti, a cui vanno aggiunti quelli dell’esperienza in Youth League (un gol in sette apparizioni) e le due partite giocate in Serie C con la formazione Under 23 della Vecchia Signora.

Pavel Nedved © LaPresse

Juventus, chi è Riccardo Turicchia

Insomma, i numeri sono tutti in favore di Riccardo Turicchia. Soprattutto quelli della stagione appena andata agli archivi (42 presenze e otto gol tra Primavera e Serie C). Il suo rendimento lo ha portato ad essere eletto come miglior terzino destro del campionato Primavera: decisivo, nel suo percorso di crescita, il tecnico della Primavera bianconera, Andrea Bonatti.

Dal punto di vista tattico, nasce come terzino sinistro, ma può agire lungo tutto la fascia e anche da esterno basso sull’out di destra. Un vero e proprio jolly, capace di fornire il suo contributo in fase difensiva e – soprattutto – quando è chiamato a spingere. Ha un certo vizio col gol, come confermano i numeri delle reti messe a segno finora. Occhio anche alla fisicità: è alto un metro e ottanta centimetri, caratteristica che gli consente di resistere alle cariche degli avversari quando è impegnato a macinare chilometri su chilometri. Per il passaggio in prima squadra i tempi non sono ancora maturi, ma nella prossima stagione potrebbe trovare spazio in una formazione del campionato cadetto.

 

 

Paolo Siotto

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Tags: Primo Piano

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