Il difensore del Cittadella, protagonista di un botta e risposta con lo Special One mesi fa, ha parlato dei Playoff di Serie B in corso
Archiviata la stagione con un onorevole undicesimo posto in classifica – tre punti sopra al Parma del magnate Krause, tanto per intenderci – il Cittadella forse coltiva il rimpianto di non esser riuscita a qualificarsi per i Playoff, impresa già riuscita nella stagione 2020/21.
Uno dei giocatori più rappresentativi della formazione veneta, il Capitano Romano Perticone, salì alla ribalta delle cronache mesi fa, quando polemizzò con José Mourinho in seguito a delle affermazioni di quest’ultimo realtivamente alla batosta subita dalla Roma in Conference League per mano del Bodo/Glimt. Nel prendersela con i suoi, lo Special One disse che se i suoi non avrebbero dovuto aver paura di giovare certe sfide, altirmenti sarebbe stato meglio che giocassero in Serie B. Il Capitano del Cittadella si espone difendendo la ‘categoria’, avendo militato per tanti anni nelle serie inferiori.
Perticone torna a parlare di Mourinho: e dice la sua sui Playoff di Serie B
Intervistato dalla CMIT TV sulla post season di Serie B, Perticone non ha esitato a dire la sua sulla post season della cadetteria, non nascondendo una punta di rammarico per non esser riuscito a disputarla con la sua squadra. “Sto guardando il giusto, perché un po’ soffro a guardare certe partite che avrei voluto giocare io. Ma ho visto alcune partite con squadre un po’ nervose. Non posso dare un giudizio, adesso sono squadre che più o meno si equiparano. Il Monza è andato a vincere a Brescia ed è una vittoria che dà tanta consapevolezza, quindi parte con un piede avanti rispetto agli altri. Playout? Li ho giocati e li ho persi, sono partite ancora più delicate. Io ho perso e non ho dormito per diverse notti“.
Sul tecnico lusitano, il difensore ha detto: “Ha un vantaggio rispetto a molti, lui anticipa e gli altri seguono, riesce a portare tutto a suo vantaggio. Ma lui non parla e basta, lo dimostra in campo. Già all’Inter aveva alzato tanto l’asticella e se le cose non fossero andate bene si sarebbe preso tutto il carico. Stessa cosa alla Roma, è stato leader totale ed ha portato la piazza dalla sua parte. La Conference ha un valore grande per la Roma, è una coppa europea. Perché poi quando fai brutte figure in Europa sono tutti pronti a puntare il dito. La verità è che tutti vogliono vincere in Europa perché dà tanto prestigio“, ha concluso.