Sono giorni decisivi per capire se la Reggina potrà continuare il suo percorso tra i club professionistici. parla il legale rappresentante
Oltrepassato lo scoglio del 16 maggio, data in cui sono state fornite delle garanzie sul bilancio del club amaranto, in casa Reggina è partito il countdown per la deadline decisiva, quella del 31 maggio. Data in cui dovranno obbligatoriamente essere esibite alcune prove sulla situazione patrimoniale del club. Che, per inciso, è sempre a caccia di un nuovo acquirente dopo l’arresto del Presidente Luca Gallo, che ha provocato un vero e proprio terremoto societario.
Entro il 31 maggio sarà obbligatorio sistemare le questioni relative al versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi alle mensilità da gennaio ad aprile 2022. Sempre entro quella data vanno poi depositate copie delle comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche IVA relative al terzo trimestre dell’anno d’imposta 2020, e al secondo trimestre dell’anno d’imposta 2021. Per finire, sarà necessario depositare presso la Co.Vi.So.C. copia della situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2022. Sulla situazione amministrativa del club ha parlato, ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’, Fabio De Lillo, rappresentante legale del club. Ecco le sue parole.
“La scadenza del 16 maggio è stata rispettata, l’ho sottoscritta io con la supervisione dell’avvocato Perna. Siamo in continuo contatto, in ogni caso il bilancio non presenta sorprese, i numeri sono quelli lì. I debiti non superano il valore della società, all’incirca dai 10 ai 20 milioni la quotazione di un club della cadetteria. La Reggina rimane una società importate e allettante. Inoltre la nuova proprietà troverà sistemata la parte relativa alla rateizzazione del debito con l’Erario, l’iscrizione toccherà ai nuovi acquirenti. Nella volontà del presidente c’era l’intenzione di dare un futuro alla Reggina, con Gallo la squadra si sarebbe iscritta ugualmente. Lui stava lavorando per darle un futuro migliore e tra le sue idee c’era la cessione, magari a gruppi più importanti per valorizzarla“, ha esordito il legale.
“Adesso il mio ruolo è quello di traghettatore, cercando di fare in modo che i tanti interessati all’acquisizione della Reggina possano confrontarsi con me e con la stessa Perna“, ha continuato De Lillo. “La figura di Gallo è stata sospesa momentaneamente. Quando c’è la nomina dell’amministratore unico da parte dell’avvocato Perna su via libera del Tribunale, passano i poteri e lo stesso professionista sarà il nuovo soggetto a fare da tramite verso la futura proprietà. La Reggina è in buone mani, quelle di Perna, che è molto brava e capace, sta cercando di risolvere tutte le problematiche. La Reggina 1914 non è sotto sequestro, la Reggina come società non ha problemi in questo senso”.
“Acquirenti? Stiamo lavorando e stiamo valutando, la cosa che conta è il bilancio da approvare dall’amministratore e poi sarà girato agli interessati. Il Tribunale farà da supervisore su tutto. Ad oggi le trattative sono interlocutorie, un acquirente non compra qualsiasi cosa a scatola chiusa, dopo il bilancio si può dare valore alla società. Fondi esteri? Non posso dire nulla, sicuramente la Reggina è appetibile“, ha concluso l’avvocato.
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