Tentazione ritorno: ora Pirlo può scendere in Serie B

Ribaltone in panchina, Andrea Pirlo può ripartire dalla Serie B: tentazione ‘ritorno’ per l’ex allenatore della Juventus

Verdetti importanti devono ancora arrivare in Serie B: c’è da assegnare l’ultimo posto per la promozione, dopo quelle di Lecce e Cremonese, e c’è da decidere chi tra Cosenza e Vicenza farà compagnia a Pordenone, Crotone e Alessandria nella discesa in Serie C.

Pirlo
Pirlo © LaPresse

Verdetti non secondari anche in ottica futura perché la vittoria (o la sconfitta) in un match di spareggio significa molto dal punto di vista della programmazione. Lo sanno bene, ad esempio, Monza e Brescia: il derby lombardo di andata ha visto i brianzoli imporsi sul campo delle Rondinelle per 2-1 con Corini che ha dovuto fare i conti con gli infortuni di Sabelli e Huard. Riuscire a salire di categoria per gli allenatori di entrambe le compagini (in corsa ci sono anche Benevento e Pisa) significherebbe mettere un bel mattoncino nella costruzione della riconferma, al netto di eventuali sorprese.

Perdere, invece, sarebbe quasi certamente il preludio di un esonero. Ecco perché il patron del Brescia Massimo Cellino si guarda già intorno alla ricerca del profilo giusto al quale affidare la panchina in caso di mancata promozione. E il sogno ha un nome e un cognome: Andrea Pirlo.

Calciomercato Brescia, sogno Pirlo per la promozione

Corini
Corini © LaPresse

Se i playoff non dovessero andare bene per il Brescia, il destino di Corini sarebbe segnato e Cellino potrebbe provare a portare Pirlo sulla panchina delle Rondinelle. Un ritorno visto che da calciatore ha già vestito la maglia del club lombardo.

Pirlo, al momento, spera in una chiamata da una piazza con progetti più importanti, ma non chiude la porta ad un’esperienza in Serie B. Non dovessero esserci proposte allettanti e concrete, ecco che potrebbe anche decidere di ripartire dal campionato cadetto e Brescia potrebbe essere il giusto trampolino di lancio per la sua carriera in panchina.

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