Il presidente del Bari Luigi De Laurentiis ha fatto il punto sul futuro del club e sull’eventuale cessione
Il Bari ha vinto il girone C del campionato di Serie C e ha ottenuto la promozione in Serie B. Il presidente Luigi De Laurentiis ha espresso tutta la sua soddisfazione rilasciando un’intervista a ‘L’edicola del Sud’.
Il presidente del Bari ha fatto il punto sulla stagione del Bari e sui primi quattro anni alla guida del club, focalizzandosi anche sugli scenari futuri: “Tre anni in C sono stati lunghissimi, eterni, mi hanno permesso di imparare tanto. Dal punto di vista del bilancio sono contento di due promozioni ottenute in 4 anni. Ovvio che perdere la finale al primo anno di C rimarrà nei miei ricordi a vita. Sono delusioni che scottano. Non c’è dubbio che le difficoltà affrontate mi abbiano insegnato tanto e fatto comprendere meglio la gestione di questo sport. Il bilancio è di soddisfazione: partiti da zero, oggi approdiamo in una Serie che comincia a contare“.
De Laurentiis, il punto sul futuro del Bari
Il presidente De Laurentiis ha parlato anche del futuro: “Al momento dobbiamo ancora sederci insieme al mio avvocato Menichini per fare un ripasso di tutte le situazioni. In questo momento stiamo pensando con Ciro a tutti gli step per la prossima stagione. Ho confermato le stesse persone proprio per applicare il nostro metodo e serietà verso un campionato di Serie B che sarà molto complesso e diverso dalla C. Si può partire bene e si può finire in zona retrocessione senza accorgersene. Non ci presenteremo scarni, ma con una squadra che si difenderà e scenderà in campo e dovrà fare bene. Però il campionato non è facile per nulla.
Nelle prossime settimane ci siederemo e capiremo bene costi e ricavi dell’anno che verrà. E istituiremo un budget in proporzione alla stagione da affrontare. Si sta già costruendo un piano per definire quali giocatori confermare, chi mandare via, chi è pronto per la B e chi no”. Sull’eventuale vendita del Bari il presidente ha detto: “Dipende dai ricorsi, dai risultati, dalle offerte che potrebbero arrivare. Nessuno sa cosa accadrà“.