Il terremoto che ha investito il club cadetto nelle ultime ore potrebbe avere degli effetti immediati anche sulla guida tecnica della squadra
Terremoto Reggina. La notizia dell’arresto del presidente Luca Gallo (attualmente agli arresti domiciliari) rischia di minare alle fondamenta le basi della società calabrese. Com’è noto, secondo gli investigatori, il patron avrebbe reinvestito 15 milioni di euro nella squadra di calcio: un denaro, questo, proveniente, in base a quanto verificato dagli inquirenti, da flussi finanzieri tra le varie imprese.
Le accuse di autoriciclaggio e omesso versamento dell’IVA potrebbero avere delle ripercussioni importanti sul futuro del club. Col sequestro preventivo di oltre 11 milioni di euro e delle quote societarie di 7 società, Gallo è al momento inibito dall’esercizio delle sue funzioni come proprietario della Reggina. Anche il lato prettamente tecnico rischia di essere sconvolto dall’arresto del numero uno del club.
Reggina nel caos: ipotesi dimissioni per il tecnico Stellone
Secondo quanto riferito quest’oggi da ‘La Gazzetta del Sud’, quella di oggi a Brescia rischia di essere ricordata non solo come l’ultima partita dell’anno in B per la Reggina, ma anche come l’ultima panchina di Roberto Stellone nel club amaranto. La situazione societaria è assolutamente da definire: il tecnico potrebbe optare per delle dimissioni anticipate, in modo da rendersi disponibile da subito per un’altra panchina per la prossima stagione.
Artefice di una salvezza conquistata con largo anticipo, ma non essendo praticamente mai stato in corsa per un posto nei Playoff, Stellone potrebbe decidere di concludere anticipatamente la sua esperienza in Calabria. La programmazione finanziaria e tecnica, del resto, risentirà inevitabilmente del terremoto giudiziario che, sostiene qualcuno, dovrebbe ancora dispiegare tutti i suoi effetti negativi. Nel frattempo la piazza è inevitabilmente e comprensibilmente in subbuglio: l’addio del tecnico potrebbe far esplodere la protesta del tifo organizzato e non solo…