Col futuro del portiere azzurro tutto da decifrare, il Napoli pensa già al sostituto: il colpo è un gioiello che gioca in Serie B
Investito da feroci critiche dopo la fatale indecisione di Empoli che ha messo una pietra tombale sulle già residue speranze di Scudetto del Napoli, Alex Meret non sta certo vivendo il miglior momento della sua carriera. Il tecnico Luciano Spalletti – come il suo predecessore Rino Gattuso – gli ha preferito spesso David Ospina e anche in vista della prossima stagione – se il colombiano, in scadenza, dovesse rinnovare – le gerarchie potrebbero restare tali.
Indeciso sul da farsi, forse anche stufo di rivaleggiare con un portiere che gode della massima fiducia dello staff tecnico, l’estremo difensore friulano medita l’addio. A maggior ragione da quando circolano indiscrezioni su un presunto interesse del Napoli per Alessio Cragno, individuato come giovane portiere da far crescere all’ombra del colombiano. Con altri rumors relativi ad un possibile passaggio dello stesso Meret all’Inter se Handanovic dovesse dire addio, la frittata sembra completa: l’ex Udinese si allontana sempre di più da Napoli.
Meret se ne va? Ecco Carnesecchi
Se non dovesse andare in porto l’operazione Cragno col Cagliari, il ds degli azzurri Giuntoli avrebbe già individuato il profilo perfetto per il futuro dei pali partenopei: Marco Carnesecchi. Il portiere di proprietà dell’Atalanta ma in prestito alla Cremonese è uno dei gioielli dell’undici di Fabio Pecchia, in piena corsa per la promozione in Serie A. Pur non essendo da escludere in assoluto una permanenza in prestito nel club grigiorosso in caso di salita nella massima serie, l’Atalanta avrebbe già lasciato intendere che preferirebbe far tornare alla base il giovane. Oppure, se proprio dovesse privarsene, farlo solo a titolo definitivo a fronte di un’offerta importante.
Il club azzurro lavora dunque ad un possibile assalto all’attuale titolare dell’Under 21 di Nicolato. Carnesecchi, ancora giovanissimo, sarebbe perfetto per raccogliere, nel giro di massimo due stagioni, l’eredità di David Ospina. Un lasso di tempo perfetto per completare il percorso di crescita: lo stesso intervallo che evidentemente è considerato troppo lungo da Alex Meret.
