Morte Raiola, Galliani: “Gli volevo bene. Nel 2010 fece un capolavoro”

L’amministratore delegato del Monza Adriano Galliani è tornato sulla morte di Mino Raiola e si è lasciato andare ad alcuni aneddoti del passato

Una notizia che ha sconvolto il mondo del calcio quella della morte di Mino Raiola. Il super procuratore lascia un vuoto non indifferente e di certo il suo nome non verrà dimenticato per la storia di questo mestiere.

Galliani torna sulla morte di Mino Raiola
Adriano Galliani © LaPresse

Adriano Galliani, ad del Monza, ha avuto spesso e volentieri a che fare con lui nella sua carriera. Tra aneddoti e ricordi, ‘il condor’ ha raccontato alcune esperienze del passato sulla figura di Raiola al ‘Corriere della Sera’.

Galliani: “Raiola con Ibra fece un capolavoro”

Perdo una persona a cui ho voluto bene e che stimavo – spiega Galliani -. Un uomo duro, ma leale e capace sempre di mantenere la parola data. Ha sempre agito per ottenere il meglio per i propri assistiti”. 

Morte Raiola, Galliani torna sul fatto con qualche aneddoto
Mino Raiola © LaPresse

“Abbiamo avuto discussioni di ogni genere, in una negoziazione sono normali. Io facevo l’interesse del club e lui quello dei giocatori. Però, con gli anni si era instaurato un rapporto di simpatia. L’ultima volta che è venuto a trovarmi era prima di Natale, stava bene. Poi purtroppo non sono più riuscito a parlarci”.

Infine, una chiusa su alcuni affari del passato che hanno reso grande il Milan. “Su tutti, Ibrahimovic e Donnarumma. La trattativa nel 2010 per portare Ibra a Milano fu un capolavoro. Ma al Milan arrivarono grazie a Mino campioni come Robinho e Van Bommel”. 

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