Serie B, quanti esoneri in pochi mesi: in pochissimi hanno inciso

Quanto hanno inciso i cambi di allenatori in Serie B? Diversi gli avvicendamenti nel corso della stagione che sta per volgere al termine

Diversi i ribaltoni tecnici registrati in Serie B nel corso della stagione che sta per terminare. Ecco quanto e quali allenatori hanno inciso dopo essere subentrati sulle panchine del torneo cadetto.

(Roberto Venturato © LaPresse)

Ben quattordici gli esoneri in questa stagione di Serie B: quattordici volte le società cadette hanno deciso di cambiare guida tecnica, in alcune occasioni più di una volta. Non sempre, infatti, il cambio in panchina ha portato benefici e c’è chi, come Brescia e Vicenza, ha deciso di dare fiducia ad un nuovo tecnico per il rush finale di stagione. Scopriamo, dunque, quanti e quali allenatori subentrati hanno inciso.

Il primo esonero stagionale è avvenuto in estate, prima ancora dell’inizio del campionato: il Cosenza ad agosto ha deciso di puntare su Marco Zaffaroni al posto di Roberto Occhiuzzi, poi richiamato a dicembre e nuovamente sostituito da Pier Paolo Bisoli il 16 febbraio. L’esperto tecnico ex Padova ha guidato i calabresi in dodici occasioni, con un bottino di nove punti raccolti, utili a tenere i silani in lotta per non retrocedere.

I cambi in panchina non hanno sortito effetti a Pordenone: l’avventura di Massimo Paci in panchina è durata appena due giornate, quando il club neroverde ha deciso di puntare su Massimo Rastelli, a sua volta esonerato all’ottava giornata, dopo la sconfitta interna con la Ternana (1-3) e la squadra friulana al diciottesimo posto. Fuori Rastelli, dentro Tedino, ma la situazione non cambiata: per mesi i ramarri sono stati ultimi in classifica, prima della retrocessione matematica in terza serie.

(Pierpaolo Bisoli © LaPresse)

Serie B, quanti cambi di allenatori: i risultati

Alla quinta giornata, invece, è stato il turno di Domenico Di Carlo: esonerato dal Vicenza, ha lasciato la squadra con 0 punti all’attivo. Al suo posto è stato ingaggiato Cristian Brocchi, la cui cura ha portato benefici solo a tratti. Lo scorso 11 aprile patron Rosso ha optato per un nuovo cambio in panca, affidando la guida della squadra a Francesco Baldni che cercherà di tenere vive le speranze salvezza dei veneti.

Anche in casa Crotone il cambio tecnico non ha migliorato la situazione: Francesco Modesto è stato sostituito da Pasquale Marino alla decima giornata. Un’avventura durata appena sette giornate: alla 17esima è stato richiamato Modesto. Eppure i pitagorici sono ad un passo dalla retrocessione diretta. Qualche passo in avanti lo ha fatto il Parma con il cambio da Maresca a Iachini: quest’ultimo ha fatto leggermente meglio del suo predecessore, ma non è comunque riuscito a dare una svolta alla stagione dei ducali, clamorosamente fuori dalla lotta per la promozione.

L’idillio tra la Reggina ed Alfredo Aglietti si è interrotto alla diciassettesima giornata, dopo un pesante 4-0 contro l’Alessandria. Al suo posto patron Luca Gallo ha puntato su Domenico Toscano, la cui nuova avventura amaranto è durata appena tre partite. Dal 23 gennaio il tecnico dei calabresi è Roberto Stellone, il quale sembra aver convinto la società. Ha cambiato guida tecnica anche la Spal, altra delusione del torneo cadetto: alla 18esima giornata fuori Clotet, dentro Venturato: quest’ultimo ha racimolato 15 punti in 17 partite.

C’è poi la vicenda Brescia: nonostante l’ottimo campionato della Leonessa, sempre in lotta per le primissime posizioni, più volte si è arrivati ad un passo dall’esonero di Filippo Inzaghi. Un addio quasi inevitabile, consumatosi alla 31esima giornata di campionato, con i lombardi al quinto posto in classifica. Patron Cellino ha deciso di richiamare Eugenio Corini, il quale ha conquistato 8 punti nelle prime quattro partite e riaccendendo i sogni di promozione diretta delle Rondinelle.

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