Il tecnico trema di fronte allo scenario clamoroso che si apre nel finale. Alto rischio di sorpasso e incubo retrocessione
Alti e bassi e prestazioni discontinue non hanno permesso alla Spal di essere pericolosa come ci si aspettava. La squadra, tra le big della categoria cadetta, non è stata spesso all’altezza delle aspettative e si appresta a chiudere il campionato con una salvezza tranquilla, ma è ancora tutto in bilico.
La panchina affidata a Pep Clotet nella prima parte di stagione non ha dato i frutti sperati. L’allenatore spagnolo non ha conferito carattere al gruppo. Da gennaio la patata bollente è passata nelle mani di un esperto come Roberto Venturato. Qualche miglioramento c’è stato, ma nulla di entusiasmante. Dal suo arrivo l’ex Cittadella ha vinto solo 2 match, pareggiandone 9 e perdendone 6. 15 punti in 17 match, non sono numeri incoraggianti per una squadra che, dopo la retrocessione di due stagioni fa, cerca di riemergere. Oggi per il club di Ferrara una trasferta molto complicata a Brescia, dove al Rigamonti ci saranno gli uomini di Eugenio Corini che lottano per la promozione diretta.
Spal, occhio all’Alessandria: Venturato col fiato sul collo
Una gara che potrebbe pesare e non poco nell’economia del campionato della Spal. La squadra emiliana deve infatti guardarsi le spalle da un’agguerrita Alessandria, che proprio nel finale sta tirando fuori gli artigli e scalando posizioni in classifica. Gli uomini di Moreno Longo assediano la banda di Venturato, da cui distano soltanto 3 punti. Un’ulteriore vittoria dei grigi, combinata a una nuova sconfitta della Spal a Brescia, metterebbe in pericolo la salvezza dei biancoazzurri a pochissimi passi dalla fine del campionato. Il pericolo di sciupare tutto alla fine c’è, un campanello d’allarme per mister Venturato, chiamato a non sbagliare più da qui al termine della stagione.