Il caso plusvalenze si è chiuso senza nessuna ripercussione per club e dirigenti coinvolti: c’è lo sfogo della società
Sono state settimane di tensione quelle che l’inchiesta riguardante le presunte plusvalenze fittizie ha riservato a 11 società tra Serie B e A. ‘La Nazione’ oggi fa il punto su una situazione in particolare quella del Pisa. Il club toscano, attualmente sesto in classifica ed in piena corsa per la promozione, è stato prosciolto senza alcuna multa. “Il processo si scioglie in una bolla di sapone”, sottolinea ‘La Nazione’ mentre il direttore generale Giovanni Corrado non ha usato mezzi termini. “Tutta la situazione è difficilmente commentabile, perchè non accettavamo neanche di essere deferiti per quanto veniva contestato alla nostra società”, ha dichiarato il dg del Pisa dopo l’assoluzione del club.
Tutte le 11 società coinvolte a processo ed i relativi 61 amministratori sono stati prosciolti da ogni accusa. “Il Tribunale Federale Nazionale ha prosciolto tutte le società, i dirigenti e gli amministratori dei club che erano stati deferiti dalla procura Federale per avere contabilizzato nelle relazioni finanziarie plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti a quelli consentiti dai principi contabili”. Questo il comunicato della FIGC che, dunque, chiude ufficialmente la vicenda.
Pisa, parla il legale: “Sfogo al telefono”
L’avvocato del club toscano Mattia Grassani ha quindi chiarito la situazione dichiarando: “C’è grande soddisfazione, ho sentito Giuseppe (il presidente) e Giovanni Corrado che hanno avuto uno sfogo liberatorio al telefono”. Tutto chiarito, dunque, per il Pisa che adesso è chiamato ad un rush finale per alimentare quel sogno chiamato Serie A.
Il Pisa era stato accusato di avere, nelle Relazioni finanziarie, contabilizzato plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori eccedenti quelli consentiti dai principi contabili.
Arrivando ad incidere sui requisiti federali per il rilascio della Licenza Nazionale. Sotto la lente d’ingrandimento era finito lo scambio con la Juventus con Gori e Loria nell’affare.
