La retrocessione si avvicina e arrivano anche segnali inequivocabili su un possibile addio: pronta la rivoluzione Salernitana
Segnali di addio già palpabili tra Walter Sabatini e la Salernitana. I risultati dicono che finora (e di tempo ne è rimasto davvero poco) non c’è stato né un effetto Nicola, tantomeno del mercato di gennaio su cui è intervenuto direttamente l’ex ds di Roma, Inter Samp e Bologna.
Anzi, certe mosse – su tutte quella di aver preso Federico Fazio esautorato dalla Roma – sono state contestate dalla piazza campana. La sensazione è che l’entusiasmo con cui Salerno – quindi la nuova proprietà – e Walter Sabatini si erano incontrati e dati la mano stia già svanendo e che la prossima stagione, con una retrocessione che ormai appare scritta, ricomincerà dalla B con nuovi presupposti e verosimilmente un nuovo staff dirigenziale.
“Leggo che i dirigenti fanno ipotesi sulle tipologie di giocatori che potrebbero arrivare il prossimo anno. Si vede che hanno già delle idee, io ne prendo solo atto e adesso devo soprattutto stare vicino alla squadra”. Questo le parole del capo area tecnica della Salernitana a Telecolore, con un riferimento preciso a Djuric: “Avevo parlato con il ragazzo e detto alla società di rinnovare il contratto a Djuric che è un giocatore importante per questa squadra. Vedo che non sta ancora succedendo e io sto facendo una figuraccia. Anche se credo che alla fine firmerà”. Sono tangibili segnali attraverso i quali va letto qualcosa che si può definire sfiducia nei confronti dei programmi e delle intenzioni di Walter Sabatini rispetto alle strategie future della Salernitana. O comunque è inevitabile che stia venendo meno la sintonia con cui tutto era cominciato.
Salernitana, Sabatini verso l’addio
La Salernitana, seppur con due partite da recuperare, langue sul fondo della classifica a nove punti dal Cagliari, ma l’andamento del campionato della squadra campana fa pensare che comunque recuperare questo gap sarà impresa al limite dell’impossibile.
In tutto questo l’aria che tira dalle parole di Walter Sabatini, lascia intendere che dal punto di vista delle strategie la società guardi già verso la prossima stagione. E, a quanto pare, senza l’uomo che era stato scelto per dettare le strategie di mercato di una impresa quasi impossibile.