Il caso scoppiato riguardo alle plusvalenze fittizie può portare a rischi importanti anche per le big di Serie B
Il campo sta regalando sorprese e continue emozioni, con sei squadre in soli sei punti ad occupare la parte alta della classifica di Serie B. Dalla Cremonese capolista al Benevento, che deve ancora recuperare un match, tutto è quindi ancora potenzialmente da scrivere. A tenere banco nelle ultime settimane anche per quanto riguarda i club cadetti è però il caso plusvalenze che potrebbe portare conseguenze importanti nelle prossime settimane. A parlarne è ‘La Gazzetta dello Sport’.
Il quotidiano sportivo oggi in edicola analizza la situazione che riguarda il vero e proprio caos, con il maxi processo sulle plusvalenze fittizie che si terrà il prossimo 12, 13 e 15 aprile. 11 le società tra A e B coinvolte, al centro di tutto le violazioni in materia gestionale ed economica, come riferisce l’articolo 31 che è al cuore dell’indagine.
Plusvalenze, anche la B trema: due big rischiano
Il Comma 1 tratta di “alterazione e falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Covisoc e dagli altri organi di giustizia federale” prevederebbe una sanzione dell’ammenda accompagnato dalla diffida. Il Comma 2, invece, può aggravare la situazione visto che tratta la possibilità che la falsificazione di cui si parla risulterebbe decisiva ai fini dell’iscrizione ai campionati, con l’eventuale penalizzazione di punti o anche addirittura l’esclusione dai campionati.
In questo caso ricadrebbero solo Parma e Pisa che, dunque, possono davvero rischiare maggiormente rispetto alle altre società.
Uno scenario che vedrà un chiarimento importante settimana prossima, quando il processo avrà finalmente inizio.