Il direttore generale del Pisa, Giovanni Corrado, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’inchiesta plusvalenze e sul deferimento del club
Momento delicato per il Pisa. I nerazzurri hanno rimediato un pesantissimo 5-1 contro il Benevento, scivolando al terzo posto in classifica. Con le questioni di campo si intrecciano inevitabilmente quelle riguardanti la società. In questi giorni sta tenendo banco l’inchiesta plusvalenze, che ha colpito anche la Serie B. La procura ha deciso di deferire il club toscano, ora dunque sotto stretta sorveglianza.
Sull’argomento è intervenuto, ai microfoni di ‘Punto Radio’, il direttore generale Giovanni Corrado al termine della bruttissima sconfitta di ieri. “All’inizio pensavo che il deferimento fosse un pesce d’aprile. L’indagine in cui ci siamo ritrovati onestamente non l’abbiamo capita. Dopo i dovuti approfondimenti, non abbiamo riscontrato i presupposti alle accuse nelle 285 pagine dell’indagine svolta. Abbiamo richiesto di essere ascoltati e ci siamo presentati al cospetto della procura, ma le nostre perizie non sono state prese in considerazione. La procura si è resa protagonista di errori grossolani per quanto riguarda l’aspetto economico, questo ci fa pensare male perché si oltrepassa la ricerca della giustizia. Non c’è preoccupazione da parte nostra, io non vedo l’ora di chiedere spiegazioni davanti al tribunale. Coloro che pescano nel torbido si devono ricordare che noi leggiamo. A volte vedo e sento persone anche tra giornalisti che si dimenticano troppo in fretta di chi stanno parlando“.
Pisa, il dg Corrado: “Deferimento? La procura ha fatto errori grossolani”
Inevitabile, poi, anche una riflessione sul risultato molto deludente a Benevento: “Il mio parere è che il risultato è bugiardo. Specialmente il primo tempo non doveva finire così. Probabilmente ci ha tagliato le gambe il gol preso a inizio ripresa, che non ha consentito alla squadra di reagire. Questa gara va archiviata, il punteggio è sproporzionato rispetto a quanto si è visto in campo. Sono certo che la squadra non abbia mai tirato i remi in barca, altrimenti sarebbe stato gravissimo. È però umano ottenere sempre la reazione migliore in campo“.