Nelle ultime ore in Italia sta tenendo banco il caso plusvalenze con diversi club di Serie B che rischiano tanto: i dettagli
Non finiscono i problemi in Italia: questa volta c’è il caso plusvalenze a tenere banco in Serie A e in cadetteria.
Come svelato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” in Serie A sono cinque i club deferiti: Juventus, Napoli, Genoa, Samp ed Empoli con la contestazione della violazione dell’articolo 31, comma 1 del codice di giustizia sportiva per quanto riguarda “la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Covisoc e dagli altri organi di controllo della Federazione”.
All’interno della nota Figc si può leggere i motivi dei deferimenti dei club “per avere contabilizzato nelle Relazioni finanziarie plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti quelli consentiti dai principi contabili”.
Anche in Serie B due società, come Pisa e Parma sono state coinvolte in questo caso, come Pescara e Pro Vercelli in Lega Pro.
Caso plusvalenze, le possibili sanzioni per Pisa e Parma
Per quanto riguarda i due club di Serie B tiene fede l’articolo 31, comma 2, dello stesso codice di giustizia sportiva “mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero mediante qualsiasi altra attività illecita o elusiva, tenta di ottenere od ottenga l’iscrizione a una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa”. Come sanzioni qui, si va dalla penalizzazione alla retrocessione fino ad arrivare anche alla possibile esclusione dal campionato.