Under 21, il gioiello tuona: “Noi giovani sempre criticati”

Alla vigilia della gara contro i pari età della Bosnia, uno dei talenti più fulgidi dell’Italia Under 21 ha parlato in conferenza stampa

L’eliminazione della Nazionale maggiore dal Mondiale in Qatar ha inevitabilmente – e giustamente – tirato in ballo il discorso del ricambio generazionale. E di una profonda riforma del sistema calcistico che dovrebbe mettere al centro la crescita dei giovani, che dovrebbero essere i veri protagonisti di un movimento calcistico che ha bisogno di aria nuova.

Italia Under 21
Italia Under 21 © LaPresse

Si parla spesso del fatto che in Italia, a differenza di altri paesi, i giovani abbiano poco spazio, chiusi come sono dai massicci investimenti fatti per i giocatori stranieri. Quando si tratta di top player che innalzano il livello medio della competizione, ben vengano: ma quando arrivano nei nostri campionati profili esotici, portati dalla ìmoda del momento’ più che da carenze tecniche alle quali sopperire con acquisti in paesi extraeuropei, più di qualcuno storce la bocca. Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara che la Nazionale Under 21 disputerà contro la Bosnia, uno dei talenti più cristallini del nostro calcio ha detto la sua sull’argomento.

Under 21, Fagioli non le manda a dire

Nicolò Fagioli in azione
Nicolò Fagioli © LaPresse

Vedo che in Spagna, forse in Inghilterra un po’ meno, ma anche in Germania e Francia, i giovani giocano di più rispetto all’Italia. Sicuramente qui da noi, quando un giovane gioca e poi magari nei top club sbaglia una partita o due, si critica subito il giocatore, si dice che non è pronto e che magari deve andare a fare prima un’esperienza fuori, e quindi anche per l’allenatore è difficile farlo giocare con continuità”, ha esordito Nicolò Fagioli, il centrocampista della Cremonese di proprietà Juve autore di una straordinaria stagione – che potrebbe culminare con la promozione in A – col club grigiorosso.

Non ha tutti i torti Nicolato a dire che nei principali campionati in Italia si fa fatica a dare fiducia ai giovani, perché anche noi lo sentiamo e lo vediamo. Speriamo che con il tempo cambino le cose, me lo auguro”, ha chiosato il talentuoso azzurrino.

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