Bove e un futuro da scrivere: lo vuole mezza serie B, ma la Roma ci pensa
Sarà un’estate calda per Edoardo Bove, il giovane centrocampista della Roma che da gennaio ha solo aumentato la lista di estimatori che avrebbero voluto provare a prenderlo già nell’ultima sessione di mercato, trovando il muro della Roma. Dopo la stagione che Mourinho sta facendo vivere ai giovani talenti giallorossi, ci sarà davvero da mettersi seduti e disegnare la migliore strategia per quelli che hanno fatto meglio. E tra questi, oltre a Zalewski, c’è proprio Bove.
La sensazione è che Mou – il quale stima davvero tanto il ragazzo – voglia centellinarlo e non bruciarlo. E l’intenzione si sta trasformando in un piano davvero efficace, dentro il quale il centrocampista romano sta crescendo e guadagnando posizioni. Intanto dentro la Roma, dove Edoardo ha scalzato Diawara e Darboe, dopo aver indirettamente indotto alla cessione di Villar in gennaio, determinata sicuramente ance dal fatto di sapere che in rosa c’era un ragazzo bravo su cui poter contare. E la recente convocazione con la Under 21, per lui che è il capitano della Under 20, ha rappresentato un ulteriore step di crescita.
Bisognerà capire, restando a Bove, quale sarà il discorso migliore da fare a giugno. Se continuare a tenerlo con i grandi, costruendogli una porzione di spazio maggiore per favorire nuovi e più definitivi scenari di crescita, oppure decidere di mandarlo a giocare. Ma dove? In Serie A c’è la fila, ma è probabilmente una operazione che la Roma pondererebbe molto, per evitare di finire dentro situazioni in prospettiva scomode. Perché la Roma Bove non vuole assolutamente perderlo. E dunque Empoli, Sampdoria, Cagliari e Bologna, per dirne quattro facili facili, possono aspettare.
E così il Sassuolo, con il quale questa proprietà non avrebbe alcuna voglia di impostare diritti di ricompra: quelli messi su per Lorenzo Pellegrini, poi riportato a casa, e Davide Frattesi lasciato in Emilia. “Il salto dalla Primavera alla Serie A è molto difficile”, ha commentato Bove due giorni fa dal ritiro della Under 21. “Decidere di restare o andare a giocare è qualcosa che appartiene alla scelta singola di un giovane calciatore e a quello che ritiene la società di appartenenza”, sono state le parole utilizzate per commentare il momento di Calafiori, da gennaio al Genoa per vedere il campo poco o niente. “Riccardo è uno dei miei migliori amici, per cui sarò sempre dalla sua parte e quello che ha deciso per sé va rispettato”.
Diverso, per esempio, potrebbe essere valutare le richieste, pure numerose, di una Serie B per provare a vincere. Piazze come Parma, Reggio Calabria, Pisa, Brescia, Ferrara, potrebbero tornare ad avvicinarsi alla mezzala che Mourinho sta coccolando e lanciando a piccole dosi, per capire che margini ci sono e provare a portarlo a casa una stagione. La duttilità tattica di Bove nei ruoli di metà campo è sicuramente un valore aggiunto, oltre alle sue qualità tecniche. Ma la Roma ci rifletterà fino all’ultimo secondo: il rinnovo di contratto fino al 2025 è un altro segnale di quanto la società giallorossa creda nel ragazzo.
F.S.
Un infortunio potrebbe aver messo fuori causa un perno importante della squadra rossonera: ancora non…
L'uscita anticipata dal campo nell'ultima gara di campionato ha fatto scattare l'allarme: la diagnosi non…
Interesse da parte di alcuni club di Serie B, anche se il calciatore attende un'altra…
Sampdoria già pensa al prossimo calciomercato invernale: ecco il nuovo obiettivo di Accardi su indicazioni…
Il mercato non dorme mai ed arriva il tempo del riscatto per un calciatore: dopo…
Infortunio grave ed importante quello che si è procurato il calciatore contro la Juventus: ritorna…