Un attaccante di proprietà Juve in prestito sembra avere il futuro segnato: è il suo stesso allenatore a confermare l’ipotesi cadetteria
Tra le nobili decadute del calcio italiano – parliamo di quelle squadre il cui blasone autorizzerebbe a pensare ad una stabile permanenza in Serie A – il Palermo rappresenta certamente un esempio fulgido. Caduto in disgrazia a causa di vicissitudini societarie, i rosanero stanno faticosamente tentando la risalita in Serie B, accusando però ancora uno svantaggio di ben 16 punti dalla capolista Bari.
Il tecnico dei siciliani, Silvio Baldini, come al solito si è espresso senza peli sulla lingua dopo il pareggio ottenuto ieri dalla sua squadra, che ha impattato 1-1 in casa contro la modesta Fidelis Andria. Al termine del match l’allenatore toscano si è concentrato soprattutto sulla figura di Matteo Brunori, già 17 gol in 31 match di campionato, l’attaccante di punta della sua squadra. Le voci su un possibile futuro in Serie B (leggi qui i rumors di mercato) sono state in qualche modo confermate dallo stesso Baldini, che però non ha mancato di lanciare qualche stoccata al suo gioirllo, ancora di proprietà Juve.
Calciomercato Juve, Baldini arrabbiato ma ammette: “Brunori è di un’altra categoria”
“Quello che ho detto a Brunori lo dico qua – ha sottolineato Baldini nella conferenza stampa post gara – non per polemica ma per aiutare lui e il Palermo. Dopo venti minuti, avrei dovuto sostituirlo perché non riuscivamo a dare la palla sulla profondità e sui suoi piedi perché faceva male a prendere la palla in area come è successo sul calcio di rigore”.
“Brunori è di un’altra categoria, lui deve aiutare sempre la squadra. Non è una questione di voglia, se succede ai campioni può succedere anche a lui di giocare una partita e inconsciamente di fare così. Se non mantieni certe geometrie e le tue idee non vai da nessuna parte. Il campo va conquistato coi passaggi tra le linee che devono creare superiorità sulla linea loro giocandogli alle spalle come abbiamo fatto più volte, anche se si chiudono non fa niente, se facciamo così prima o poi l’episodio ti premia“, ha concluso il tecnico.