La partita di Brescia, big-match della 30a giornata del campionato cadetto, non è certo una gara qualunque per Filippo Inzaghi
La tappa di Benevento ha certamente rappresentato un momento importante nel percorso da allenatore di Filippo Inzaghi. Salito forse prematuramente alla ribalta del grande calcio come tecnico del Milan, Superpippo aveva collezionato esperienze non del tutto positive sulle panchine di Venezia e Bologna. Fino ad approdare alla corte del patron Vigorito, che gli affidà la squadra nell’estate del 2019. Mai scelta fu più azzeccata.
Col record di punti nel campionato cadetto e la promozione in A ottenuta con ben 7 giornate di anticipo, il Benevento di Filippo Inzaghi si affacciò dopo tanti anni alla Serie A con l’intenzione di restarci. Dopo un ottimo girone d’andata, nel ritorno i giallorossi crollarono, collezionando una sola vittoria nelle ultime 19 gare. La retrocessione, condita da polemiche per alcune controverse decisioni arbitrali nelle ultime giornate, costà l’interruzione del rapporto tra il club campano e il tecnico. Domani, seppur tra le mura amiche del Rigamonti, Inzaghi incontrerà di nuovo la sua ex squadra.
Brescia-Benevento, le parole di Inzaghi in conferenza stampa
“Incontrare il Benevento non sarà mai normale per me. Lì ho lasciato molto di me, ho ricordi bellissimi fatti di luoghi, persone e traguardi importanti. Il calcio si sa, è fatto così, ti permette di conoscere realtà bellissime e di fare esperienze sempre diverse. Ora sono a Brescia e per 90 minuti domani saremo avversari”, ha esordito in conferenza stampa l’allenatore piacentino, che ha parlato alla vigilia del match.
“Sappiamo tutti come ogni partita sia fondamentale arrivati a questo punto. E come ogni punto potrebbe fare la differenza“, ha proseguito il tecnico. “Quindi daremo il massimo per far divertire i nostri tifosi e scontrarci alla pari con una grande squadra come loro”, ha concluso.