Il Venezia verso la retrocessione in Serie B. Il presidente Duncan Niederauer ha già deciso il futuro di Paolo Zanetti
Dopo una prima parte di stagione disputata su buoni livelli, il Venezia sta andando incontro ad una rovinosa discesa verso la zona retrocessione. Complice anche la risalita del Cagliari, che ha nettamente cambiato marcia nel 2022, i veneziani occupano ora il terzultimo posto della classifica di Serie A che significherebbe retrocessione.
Trivenetogoal.it riporta le parole del presidente degli arancioneroverdi Duncan Niederauer a tal proposito: “La nostra squadra ha le capacità per salvarsi, e abbiamo appena parlato insieme di ciò che sarà necessario per raggiungere il nostro obiettivo. La stagione non è finita: abbiamo altre undici partite per dimostrare di meritare il nostro posto in Serie A, molte di queste contro avversari diretti, che dovremo battere per sopravvivere”. Il numero un del club ha poi sottolineato: “Le circostanze ricordano quelle di due stagioni fa: a dieci partite dalla fine del campionato di Serie B, rischiavamo la retrocessione. Abbiamo visto tutti quale impegno la squadra ha profuso allora per farcela, e i traguardi raggiunti da quel momento in poi sono stati importanti”.
Venezia, Niederauer conferma Zanetti anche in caso di Serie B
In discussione anche il futuro dell’allenatore Paolo Zanetti, ma non per Niederauer, che conferma l’allenatore al di là di quello che sarà il risultato dell’attuale stagione. “Per quanto riguarda mister Zanetti, è e resterà il nostro allenatore. Abbiamo un accordo: sia il successo che la sconfitta si affrontano insieme. Non abbiamo mai pensato di cambiare. È un allenatore giovane molto bravo, lavora duramente, crede nel progetto, crede nei nostri giocatori e ha davanti a sé un futuro brillante”. Ha infine ribadito: “Un eventuale fallimento sarà una responsabilità mia, più che di chiunque altro”. Anche in caso di Serie B, dunque, la panchina resterà a Paolo Zanetti, che d’altronde ha mostrato grande carattere in A mettendo in difficoltà diverse big.
