Le parole del tecnico Beppe Iachini al termine della sconfitta del Parma contro la Ternana
Il Parma si è fermato contro la Ternana che ha scavalcato proprio il club emiliano di tre punti in classifica. La squadra di Iachini sta vivendo un periodo complicato, complici i tanti infortuni e questo si sta riflettendo anche sui risultati.
Per il Parma è la seconda sconfitta consecutiva dopo quella contro la Cremonese. Molte certezze stanno vacillando. L’allenatore Beppe Iachini ha parlato al termine della partita con la Ternana, in conferenza stampa, sottolineando i tanti infortuni che stanno condizionando il cammino del Parma, come riportato da ‘parmalive.com’: “La vittoria in campionato passa anche per gli infortuni, se a una squadra d’alto livello togli sei giocatori diventa un’altra squadra e perde efficacia. Dobbiamo guardare avanti ed essere più forti delle avversità. La crescita non è dipesa solo dal far gol o non far gol. Per quanto riguarda Buffon, dipenderà dalla risonanza, quindi aspettiamo. Ci vuole attenzione.
LEGGI ANCHE>>>Calciomercato, è UFFICIALE: l’ex Arsenal vola in Danimarca
Abbiamo avuto qualche problema, con Inglese, Cassata che si è fratturato un piede dopo cinque minuti. Anche Costa, Pandev, abbiamo perso Buffon, anche Benedyczak, quando ci si mettono queste situazioni è anche una questione di sfortuna”.
Parma, Iachini fa la conta degli assenti
Iachini si è soffermato anche sulla prossima partita, quella di domani contro il Pisa: “Affrontiamo un avversario importante che ha fatto un bel mercato, penso a Puscas tra gli altri, e giocano sulle ali dell’entusiasmo. Questo ti dà qualcosa in più in certi momenti della gara. Dobbiamo fare la nostra partita, cercando di prepararne una per volta. È giusto che il Parma vada con rispetto, ma per fare la sua partita. Negli episodi della gara dobbiamo essere più cattivi e determinati.
“Qualche partita fa eravamo la seconda miglior difesa, ma non eravamo così produttivi, ora abbiamo preso gol di facile lettura con errori individuali e dobbiamo fare mea culpa, ma al di là degli errori individuali, c’è sempre stato impegno. Il calcio vive di momenti, alcuni ti danno fiducia ed entusiasmo altri no. In questo periodo stavamo crescendo, ma gli errori individuali hanno fatto tornare i fantasmi del passato, dobbiamo continuare senza timore. Tifosi? Il confronto è stato giusto, da due anni vivono una situazione particolare e capisco il loro sconforto. Ci vuole tanto lavoro e organizzazione per diventare una squadra che torni in Serie A e ci resti”.