Lapadula ‘manda in crisi’ il Benevento: attesa per la svolta

Momento difficile per il Benevento che paga anche il caso Lapadula: crisi di gol e vetta più lontana per i sanniti

Magari parlare di crisi è prematuro ma certo in casa Benevento non si aspettavano un inizio del 2022 così complicato.

Caserta
Caserta © LaPresse

Il caso Lapadula inizia a far sentire le sue ripercussioni se è vero che nelle ultime cinque partite i gol realizzati sono stati soltanto due: Tello contro la Spal e un’autorete nel big match contro il Lecce. E dire che l’anno era iniziato nel migliore dei modi: la prima partita di gennaio, contro il Monza, diretta concorrenza per la promozione, aveva visto la squadra di Caserta trionfare per 3-1. Una gara che aveva forse illuso che, anche senza il capocannoniere della Serie B, i sanniti potessero volare verso i primi due posti in classifica.

Il campo, invece, ha detto altro tanto che, dopo la sconfitta contro l’Ascoli, è andata in scena una riunione tra il presidente Vigorito, il direttore sportivo Foggia, il tecnico Caserta e la squadra. Un confronto dal quale è emersa la decisione di andare in ritiro in vista della prossima sfida contro il Cittadella, gara in programma  domenica prossima.

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Benevento, il ritiro per arginare la crisi: quanto manca Lapadula

Lapadula
Lapadula © LaPresse

La società prova così a trovare all’interno la soluzione per superare il mondo di difficoltà che è coinciso proprio con l’assenza di Gianluca Lapadula quello che, durante tutta la prima parte del campionato, aveva contribuito con i gol a far restare in alto il Benevento. La situazione dell’attaccante è complessa: la settimana prossima (21 febbraio) è prevista una nuova riunione davanti al Collegio arbitrale della Serie B, ma difficilmente l’italo-peruviano vestirà ancora la maglia giallorossa.

Caserta dovrà trovare nell’attuale reparto avanzato i gol che finora sono mancati, anche per l’assenza di Moncini, fermo per infortunio. Il ruolino di marcia delle ultime cinque partite è da zona retrocessione: tre punti, con due reti fatte e sei subite non è un rendimento che alimenta speranze promozione. Per questo il Benevento prova la carta del ritiro. Serve una svolta per non vanificare tutto il lavoro fatto finora.

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