Massimo Cellino, presidente del Brescia, ha deciso: esonero per Pippo Inzaghi e dentro Diego Lopez, ma spunta una clausola che blocca tutto
Nuovo clamoroso colpo di scena nella vicenda Inzaghi. Il presidente del Brescia, Massimo Cellino, nonostante la terza posizione in classifica a soli due punti dalla vetta occupata dal Lecce ha deciso di procedere con l’esonero del tecnico dopo un periodo di calo di rendimento da parte dei suoi uomini.
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Al posto di Pippo Inzaghi già pronto a subentrare Diego Lopez, ma l’affare – già da ore pronto per essere formalizzato – sembra destinato ad andare per le lunghe. Spunta infatti una clausola che rischia di cambiare in maniera decisiva l’operazione di avvicendamento sulla panchina bresciana. Come riferito da Sky Sport, dopo la sorprendente decisione del patron delle ‘rondinelle’, si apre un nuovo scenario. Nel contratto dell’allenatore ex Benevento sarebbe infatti presente una clausola che impedirebbe l’esonero nel caso in cui la squadra occupi una delle prime otto posizioni della classifica (ovvero la zona playoff).
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Brescia, clausola anti-esonero per Inzaghi: i dettagli
Terzo com’è il Brescia, di conseguenza, il presidente Cellino non sarebbe nelle condizioni di esonerare mister Inzaghi, i cui legali sarebbero già al lavoro per invalidare il provvedimento preso nei suoi confronti. Le parti in causa sarebbero in attesa di pareri definitivi in merito da parte degli organi predisposti. Si profila così la possibilità di un reintegro immediato in squadra per l’allenatore.
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Intanto il club ha già bloccato il tesseramento di Diego Lopez, ma l’affare non è stato formalizzato e, apparentemente, per il motivo di cui sopra, ovvero quello legato alla presenza di una clausola anti-esonero che sarebbe in pieno diritto di essere esercitata. Regna così il caos, mentre si attende che si faccia luce sulla vicenda e, soprattutto, una decisione definitiva sul futuro della panchina del Brescia.