Monza, ll bomber non dimentica: “Ringrazio Balotelli e Cristiano Ronaldo”

L’uomo del momento in casa Monza si è raccontato attraverso una lunga intervista: non sono mancati dei ringraziamenti speciali

Al centro di voci di mercato che ormai potrebbero concretizzarsi solo la prossima estate, Dany Mota è in un momento di forma eccezionale. Grazie ai suoi gol il Monza ha infatti quasi completato la sua rimonta verso le zone altissime della classifica. Quelle che potrebbero regalare ai brianzoli un posto in Serie A.

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Monza esultanza
Monza esultanza © LaPresse

Intervistato dal quotidiano portoghese zerozero.pt, il lusitano con cittadinanza lussemburghese ha raccontato diversi aneddoti sul suo percorso da giocatore. Non mancando di ricordare quanto sia stato importante, per la sua crescita, l’aiuto ricevuto da due suoi ex compagni di squadra.

Monza, Dany Mota ringrazia Cristiano Ronaldo e Balotelli

Dany Mota
Dany Mota © LaPresse

“Molte persone sono rimaste sorprese quando sono andato a Monza, ma quando vedi Galliani e Berlusconi sai che solo cose belle possono arrivare”, ha esordito. “Abbiamo parlato più volte del progetto, mi hanno dato fiducia e sono molto felice di essere qui. Siamo riusciti a scalare la categoria nel primo anno, l’anno scorso eravamo a mezzo passo e quest’anno siamo a buon punto. Abbiamo tanta voglia di salire in Serie A”.

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“Come mi spiego l’aumento nei gol realizzati? Abbiamo cambiato allenatore, sistema di gioco e sono cambiato anche come persona. L’anno scorso è stato il mio primo anno completo in Serie B e quest’anno ci sono più abituato. Anch’io ho altri obiettivi e ora vado a tutto gas. Ho già superato il record dell’anno scorso, ma non è abbastanza. Balotelli? C’è stata quella pazza idea di lui, ma è una star. È un giocatore con molte qualità e ho imparato molto da lui. Gli piace aiutare molto, anche se non fa passare l’idea. Mi ha supportato molto, così come Kevin Prince Boateng.

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“In tre-quattro anni sono passato dal Lussemburgo ad allenarmi con il mio idolo. Senza dubbio ne è valsa la pena. Avevo passato tre anni alla Virtus Entella, gli ultimi due molto bene. E quando si presenta un’opportunità del genere come la Juventus, non c’è dubbio se vuoi andarci o no. Ho accettato subito! Ho fatto lì solo sei mesi, ma sono stati molto importanti. Mi sono allenato con le stelle e quando sei tra loro, semplicemente non impari se non vuoi. Cristiano è una leggenda. Ho imparato molto. In 3-4 anni sono passato dall’essere in Lussemburgo al poter giocare con il mio idolo. Ho avuto l’opportunità di parlare con lui, di pranzare insieme… Momenti che non so spiegare. È una persona a cinque stelle, sempre pronto ad aiutare”, ha concluso.

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