Calciomercato Juventus, il piano per Raspadori e Frattesi | I dettagli

La Juventus si muove già in ottica giugno e programma la strategia per arrivare a Frattesi e Raspadori

Il calciomercato continua a muoversi nonostante la chiusura della sessione invernale. Da ieri sera alle 20 le società ragionano già in ottica estiva, dove molte operazioni rimaste in sospeso, potrebbero concretizzarsi.

Raspadori Juventus
Raspadori ©LaPresse

Al centro del mercato ci sono inevitabilmente i gioielli del Sassuolo, Frattesi, Scamacca e Raspadori. Tre giovani già nel giro della Nazionale e perni della squadra di Dionisi. Quest’anno stanno avendo una crescita esponenziale e inevitabilmente le big di Serie A gli stanno addosso. L’Inter sembra già molto avanti per Scamacca, in netto vantaggio sulle concorrenti e presto potrebbe chiudere l’affare in ottica giugno.

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Frattesi Juventus calciomercato
Frattesi ©LaPresse

Rimangono in ballo le situazioni di Frattesi e Raspadori e la Juventus vorrebbe anticipare le rivali, tra cui anche Inter e Milan. I bianconeri non si accontentano dei neo acquisti Vlahovic e Zakaria, ma vogliono ringiovanire ulteriormente la rosa con giovani di talento. Raspadori potrebbe diventare una priorità qualora Dybala andasse via e Frattesi aggiungerebbe qualità e dinamismo al centrocampo.

Juventus, il piano per arrivare a Frattesi e Raspadori

Gatti Juventus Sassuolo
Federico Gatti ©LaPresse

Il piano della Juventus per convincere Giovanni Carnevali e il Sassuolo è quello di inserire due giovani di grande talento, Marley Aké e Federico Gatti, acquistato dai bianconeri in questa sessione di mercato e lasciato in prestito al Frosinone fino a fine stagione. Aké, classe 2001 francese, sta mettendo in mostra qualità importanti con la Juventus Under-23. Gatti invece, difensore classe ’98 ha già realizzato 3 gol in Serie B con la maglia del Frosinone. Due profili di grandi prospettive che potrebbero allettare il Sassuolo e convincerlo a liberare Frattesi e Raspadori e battere, così, la concorrenza spietata delle big.

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