Il presidente del Brescia, Massimo Cellino, si sfoga in merito alla situazione attuale del calcio italiano: “Vedo cose vergognose”
C’è rabbia nelle parole del presidente del Brescia Massimo Cellino rilasciate ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’. Ecco le sue dichiarazioni: “In Inghilterra le regole sono diverse, in Italia ce ne sono ma non si applicano: si prova solo a fregare l’altro con tante furbate. Ci hanno svuotato gli stadi e gli sponsor sono calati, ma ho dovuto pagare tutto lo stesso senza avere un euro dallo Stato. Sono spaventato, c’è chi sta peggio e tace. Chiudano pure il calcio, ma ci paghino i danni”.
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Brescia, Cellino è una furia: “Nel calcio odierno vedo cose vergognose”
Il presidente del Brescia analizza anche la trasformazione del calciomercato: “Non faccio mai interviste, ma adesso parlo perché ho tante cose da dire. Il calcio è cambiato, molti colleghi non ci sono più e non ho riferimenti. La A paga gli agenti quanto la B i giocatori: scherziamo?”. Nel mirino della critica anche la gestione delle gare durante il Covid: “Vedo cose vergognose. L’anno scorso la Salernitana ha vinto a tavolino con la Reggiana che non partì per la trasferta e adesso si è fatta fermare dalla ASL”.
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“Sento gente che vuole rinviare le partite. Sa chi lo dice? Gli ‘impiegati’, non quelli che mettono i soldi. Sono bastati 2-3 casi Covid per fermare alcune squadre, altre giocano con tanti positivi: è assurdo. A inizio stagione avevo 3 tesserati no vax, ho intimato loro di cambiare idea altrimenti non sarebbero venuti in ritiro. Ora tutti hanno la terza dose perché noi rispettiamo le regole. Ci vogliono le p***e per far vaccinare la gente”.
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Sul mercato e Inzaghi: “Siamo in 28, giochiamo in 14. Dovremo vendere qualche giocatore anche bravo. Inzaghi vuole i trentenni ma io non sono d’accordo. Io ho messo in discussione il mister come metto in discussione sempre anche me stesso. Si sta formando ed è una persona perbene: gli allenatori mi stanno antipatici perché non hanno attributi, lui invece li ha. Ci scontriamo ed è deciso”.