Esplosione per l’ala destra del Lecce che adesso ha i riflettori puntati della Serie A: il brasiliano si racconta
In Serie B molti talenti continuano a crescere a vista d’occhio, pronti per il salto in Serie A e chissà che in questo mercato di gennaio qualcuno già non ci riesca. Certamente salta all’occhio la grande stagione di Lorenzo Lucca che ha realizzato 6 gol con il Pisa e sta mettendo in mostra delle qualità piuttosto importanti.
Sta sorprendendo tutti, però, anche Gabriel Strefezza, ala destra del Lecce che attualmente con 9 gol all’attivo, è a solo una rete di distanza dal capocannoniere della Serie B, Gianluca Lapadula. E pensare che a inizio stagione il giocatore brasiliano aveva detto “Voglio segnare 10 gol in campionato”. Dopo 17 partite ha già quasi raggiunto l’obiettivo che si era prefissato. Dopo tutta la trafila dalla Primavera alla Serie C con le maglie di Cremonese, Juve Stabia, fino ad arrivare in Serie A con la SPAL.
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Oggi sta diventando anche un ottimo realizzatore dopo che nei primi anni al Corinthians giocava terzino. Strefezza si è raccontato ai microfoni di ‘gianlucadimarzio.com’, accennando anche ai suoi primi anni in Brasile.
Strefezza: “Ronaldo idolo ma mi ispiro a Mertens”
“Uscivo di casa alle 8 di mattina e tornavo alle 10 di sera. Doppio allenamento ogni giorno, prima calcio, poi fustal”. Origini che lo hanno poi portato ad approdare in Italia e ad essere oggi uno dei migliori giocatori della Serie B. In Serie A molti club lo stanno osservando con grande attenzione ma l’ex SPAL è concentrato: “Se si parla di me allora sto facendo bene. Sono concentrato sul Lecce”. Strefezza oltre al sogno di giocare in Serie A, ha realizzato un altro sogno: ricevere la maglia del suo idolo Cristiano Ronaldo. Un evento successo al termine di un Juventus-SPAL: “CR7 è un mito, un esempio per tutti. Messi è un fenomeno, ma il Cristiano che conosciamo è frutto di un lavoro impeccabile, minuzioso. E’ da ammirare”.
Sulle caratteristiche in campo, però, Strefezza si ritrova molto nei due funamboli del Napoli, Insigne ma soprattutto Mertens: “Quando Dries ha cominciato a giocare falso nueve, in tv guardavo sempre il Napoli per studiarlo. L’interpretazione del ruolo è stata strepitosa, sarebbe un sogno giocare insieme a lui. Entrambi nasciamo esterni, ma sappiamo accentrarci e fare gol, dialogando di continuo con i compagni. E’ il tipo di calcio che piace a me, quello di Sarri, Dionisi e Simone Inzaghi…”. Strefezza è di nuovo nel mirino della Serie A e la seconda parte di stagione potrebbe essere determinante per il suo futuro.